Chi è stato puntuale nel pagare entro ieri l’Imu su seconde case, negozi e capannoni ma non ha applicato correttamente le aliquote locali potrà rimediare entro il 16 giugno 2014, senza dover pagare interessi e sanzioni. I contribuenti, i professionisti e i centri di assistenza fiscale hanno avuto difficoltà a recuperare le aliquote e le deliberi dei Comuni obbligati a rendergli noti entro il 9 dicembre sul loro sito internet. E’ stata una corsa contro il tempo. Adesso si può pagare, entro il primo acconto del prossimo anno, le eventuali differenze senza nessun ulteriore esborso. Intanto è previsto lo slittamento della «mini-Imu», prevista per la prima casa, a carico dei contribuenti che abitano nei Comuni dove l’aliquota per l’abitazione principale è superiore al 4 per mille. La scadenza sarà differita al 24 gennaio 2014. L’altra novità dal 1° gennaio 2014 gli interessi legali saranno ridotti dal 2,5% annuo all’1 per cento. Pertanto per coloro che si avvalgono dell’istituto del ravvedimento operoso avranno un piccolo risparmio sugli interessi.