Roccalumera – Massimo Caminiti è stato riconfermato presidente nazionale del Cinit- Cineforum a coronamento dei lavori dell’assemblea nazionale che si è tenuta a Mestre. Caminiti abita con la famiglia sulla centrale via Umberto I a Roccalumera e da parecchi anni è pedina importante di questo ente. Il prestigioso incarico premia il suo costante impegno in difesa dell’associazionismo culturale e cinematografico. Il riconfermato presidente nazionale del Cinit nel corso del 14° congresso nazionale si è dilungato sul tema del “Cineforum nell’era del digitale, tra documentari e fiction” analizzando l’opportunità del digitale a più di cento anni dalla nascita del cinema. Altri relatori, tra cui Massimo Nardin dell’Università di Roma, si sono soffermati sulla valenza del “documentario” , un genere sempre adottato dai registi più famosi ed ora in auge per la carenza di mezzi e di finanziamenti. Il roccalumerese Massimo Caminiti, valente funzionario al comune di S.Teresa, durante la sua applaudita relazione ha elencato “le difficoltà che attraversa l’associazionismo di cultura cinematografica per i cospicui tagli perpetrati dal Governo negli ultimi anni, penalizzando le attività svolte sul territorio nazionale dagli operatori di volontariato culturale che da oltre 60 anni hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale per la formazione dello spettatore e soprattutto dei giovani”. Caminiti ha inoltre ribadito “l’importanza di assicurare continuità all’attività delle nove associazioni riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e ai loro circoli presenti in maniera capillare sul territorio italiano, dove non esistono sale cinematografiche”. Nel consiglio direttivo è stato eletto anche Orazio Leotta della Banca del Tempo di Alì Terme che durante i lavori ha relazionato sulle numerose attività svolte da alcuni cinecircoli siciliani negli ultimi anni (Banca del Tempo, Nuova Presenza, Vento di Scirocco di Roccalumera, “Pietro Germi” di Sciacca e DAF di Messina).