SANT’ALESSIO – I completamento della barriera soffolta a difesa del waterfront di Sant’Alessio, recentemente appaltata, rischia di restare fine a se stessa se non si provvede al rinascimento della spiaggia che negli anni si è notevolmente assottigliata per effetto dell’erosione e del mancato apporto dal torrente Agrò. Ed il sindaco Rosa Anna Fichera con la sua amministrazione sono mobilitati ad ottenere che si proceda allo svuotamento del torrente Agrò, dichiarato dalla protezione civile a rischio esondazione, e la sabbia prelevata venga ad essere depositata sul litorale per ricostituire la spiaggia. Operazione che è stata fatta due anni fa in una porzione dell’arenile e che ha dato frutti insperati. “Il completamento della barriera soffolta – spiega il sindaco Fichera in una intervista – è stata appaltata dalla struttura commissariale di Palermo ed il dottor Maurizio Croce ha affidato i lavori ad una associazione di imprese: a breve, quindi, l’avvio dei lavori. Ma non ci sentiamo completamente soddisfatti perché il nostro lavoro si completerà solo quando avrà luogo il rinascimento della spiaggia, perché la barriera soffolta è un momento importante ma senza ripascimento non c’è futuro per il nostro turismo”.