S.Teresa di Riva – Il Centroantiviolenza “Al Tuo Fianco”, in occasione della giornata internazionale sulla violenza contro le donne, ha indetto la I edizione del Concorso “Esprimi il tuo pensiero contro la violenza sulle donne”, riservato ai ragazzi del Liceo Classico e Scientifico di S. Teresa di Riva. Tutti i lavori realizzati dai ragazzi saranno presentati, ed esposti, lunedì 25 novembre nella sala consiliare del Palazzo della Cultura di Villa Ragno, a S. Teresa di Riva, dove si svolgerà, con inizio alle ore 9,00, un incontro-dibattito con tutti gli studenti presenti e la premiazione degli elaborati. L’avvocato Concetta La Torre, presidente dell’associazione Centroantiviolenza “Al Tuo Fianco” ha dichiarato: “Abbiamo voluto organizzare questo evento nelle scuole, perchè crediamo che la violenza si combatta, oltre che con leggi mirate, anche diffondendo la cultura della non-violenza, rivolgendoci proprio ai ragazzi dei licei che saranno gli adulti di domani. Abbiamo voluto coinvolgerli fattivamente perchè esprimessero la loro sensibilità nei confronti di una tematica cosi tanto attuale, e saranno pertanto loro i principali protagonisti dell’evento, con i lavori realizzati. Non poteva, però, mancare un incontro con chi affronta quotidianamente il dramma della violenza, o per motivi di lavoro o per aver subito delle perdita; sarà infatti presente il dott: Piero Vinci, sostituto procuratore della Repubblica di Messina che porterà la testimonianza di come si combatte nelle aule di giustizia il dramma della violenza sulle donne; sarà inoltre presente, tramite la video testimonianza dallo stesso inviata ed indirizzata proprio ai ragazzi, di Giovanni Scialfa, genitore di Vanessa, uccisa a 20 anni, nell’aprile del 2012 , ad Enna, per mano del proprio fidanzato, condannato, da una recentissima sentenza a 30 anni di reclusione”. Nell’ambito di tale incontro sarà inoltre adottata l’iniziativa “posto occupato”, lasciando una sedia vuota, con un drappo rosso,come gesto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Il posto riservato vuole proprio rendere visibile il vuoto lasciato nella quotidianità dagli innumerevoli femminicidi, che solo nel 2013 in Italia contano più di 100 donne uccise.