Una delle squadre rivelazione del campionato di Prima Categoria girone E, è senza dubbio la Robur di mister Giovanni Ruggeri. Attualmente i letojannesi sono al quinto posto in classifica con diciassette punti, ovvero in piena zona play off. Abbiamo analizzato questo momento positivo con l’allenatore Ruggeri.
Mister un giudizio sul campionato della Robur?
“Il nostro campionato fino adesso è superiore alle aspettative. Siamo partiti per ottenere una salvezza tranquilla, poi magari anche grazie agli ultimi acquisti, come Davide Principato che è stato la ciliegina sulla torta, stiamo riuscendo a fare un ottimo girone di andata. Speriamo di continuare e di mettere così una seria ipoteca sulla salvezza”.
Se la quota salvezza dovesse arrivare presto tenterete di conquistare un piazzamento nei play off?
“Forte dell’esperienza passata ci andiamo piano con i proclami. L’anno scorso i di questi tempi eravamo terzi e poi invece a causa di tanti episodi negativi ci siamo trovati a lottare per non retrocedere. Poi questa stagione le candidate alla retrocessione sono ben cinque a differenza dell’anno scorso che erano tre e quindi è chiaro che bisogna fare punti per salvarsi il prima possibile. In questo momento il nostro obiettivo principale è quello della salvezza”.
Rinforzerete la rosa a dicembre?
“Siamo apposto anche perché c’è il calciatore Pantè che si allena con noi da due mesi e quindi fa parte del gruppo. Essendo tesserato con lo Sp.Taormina non l’ho potuto convocare ma ai primi di dicembre sarà anche lui con noi. Sarà una pedina importante che rinforzerà il nostro organico”.
Quali saranno le squadre che potranno vincere il campionato?
“Io direi che Trecastagni ed Aci S.Antonio sono sicuramente le squadre che lotteranno fino alla fine per vincere il campionato. Per quanto riguarda le squadre che abbiamo già affrontato sicuramente il Calatabiano se dovesse acquistare il calciatore che gli manca potrebbe lottare con le altre due. Poi Milo, Russo Calcio e la Jonica che secondo me si riprenderà, si contenderanno gli altri posti per i play off”.
Lei ogni anno fa esordire molti calciatori juniores in prima squadra. Quanto conta il settore giovanile?
“Puntiamo tantissimo sui nostri juniores perché lavorando bene con il settore giovanile cerchiamo di inserirli in prima squadra. Devo dire che ne ho diversi come Saglimbeni, Bucalo e Ardizzone e poi non dobbiamo dimenticare i 97’ e 98’ come Tamà, l’altro Saglimbeni e Ricca che già da agosto si allenano con noi ed hanno tutti esordito, facendo buonissime prestazioni. Quest’anno abbiamo avuto un successo importante con la scuola calcio, abbiamo avuto 45 iscritti ed era da tanti anni che non registravamo un dato del genere. Vuol dire che si sta lavorando bene e sono certo che lo si potrà fare anche in futuro”.
Lei ha sempre effettuato una campagna acquisti oculata. La società non ha mai interferito nelle sue decisioni. Quanto è importante avere alle spalle una società solida per lavorare bene ?
“Quando io sono arrivato a Letojanni, cinque anni fa, con il presidente abbiamo fatto questo accordo che mi sarei occupato io del mercato e della gestione dei giocatori sotto tutti i punti di vista. Abbiamo cercato chiaramente di rimpiazzare i giocatori che sono andati via, come Ucchino, Agnone, Lo Turco, Briguglio. Pedine fondamentali, ragazzi che quando abbiano vinto il campionato di Seconda Categoria erano tutti titolari. Gli abbiamo sostituiti con gente di grande valore come Principato, Galletta, Risiglione, Sterrantino e Sgroi. Tutte persone che hanno fatto categorie superiori. Per noi è importante avere in squadra dei ragazzi che sanno stare alle regole e che si sappiano comportare perché per ottenere risultati il gruppo è la cosa più importante. Il valore tecnico è un fattore da non sottovalutare ma secondo me il carattere dei ragazzi ed il lavorare bene durante la settimana poi porterà alla fine ad ottenere quei risultati che sono stati prefissati ad inizio stagione”.
Lei in questi anni sta lavorando bene. Ha ottenuto una promozione in Prima Categoria e disputato parecchie finali play off. In futuro c’è la possibilità di vederla allenare in categorie superiori alla Prima?
“Lo spero. E’ 5 anni che faccio sacrifici insieme alla società quindi è chiaro che le mie ambizioni personali siano quelle di allenare in categorie superiori come Promozione o Eccellenza. Anche se riconosco che ancora ho bisogno di fare esperienza per arrivare a quei livelli”.