SANT’ALESSIO – E’ saltata la riunione consiliare di ieri sera a Sant’Alessio in cui il consiglio doveva pronunciarsi sulla proposta di revoca della delibera del 2008 con la quale venne espresso parere favorevole all’aggregazione della frazione Scifì di Forza D’Agrò. La maggioranza non aveva i “numeri” erano presenti solo sei consiglieri, compreso il presidente del consiglio Giuseppe Pasquale, mentre la minoranza ha preferito non presentarsi pur essendo presente nell’androne. Rinviata di un’ora, il copione della seduta non è cambiato: sei consiglieri presenti per la maggioranza: la vice presidente Nunziata Cannavò, Giuseppe Bartorilla, Rosario Trischitta, Debora Siligato, Giovanni Paolo Mercurio; con il sindaco Rosa Anna Fichera il vice Giuseppe Cacciola e l’assessore Antonella Papa. Assenti gli altri due consiglieri di maggioranza, Donatella Molino e Domenico Brancato. La minoranza (Riggio, Carnabuci, Moschella e Trovato) aveva già abbandonato il palazzo municipale, pare a causa della scarsa considerazione in cui era stata tenuta in tutta la vicenda fino ad ora. Insomma avrebbero preferito un incontro pre consiglio per avere contezza dell’orientamento dell’esecutivo. Tra il pubblico solo quattro (letteralmente) persone. Si replica questa sera, stessa ora ma con una presenza inferiore di consiglieri per il numero legale ad evitare che la riunione venga dichiarata deserta. Le posizioni all’interno della maggioranza – questo è il dato politico – non sono unanimi da qui la lunga riunione nell’ufficio del sindaco che comunque si è rimessa alle decisioni della maggioranza dei sui consiglieri. La situazione è nota. Il comitato Pro Scifì ha ottenuto l’ammissibilità del referendum che dispone la separazione da Forza D’Agrò e l’aggregazione a Sant’Alessio. Il decreto dell’assessore regionale alle autonomie locali dispone che a votare debbano essere gli elettori di Forza D’Agrò e quelli di Scifì ma non quelli di Sant’Alessio. Ed anche per questo c’è una spiegazione: “Nel 2008 – ci ha detto il consigliere Mercurio – il consiglio si è espresso favorevolmente alla aggregazione di Scifì, quindi, non c’è bisogno di ulteriore consultazione”. Anche il consigliere di maggioranza Rosario Trischitta ci ha dichiarato di essere favorevole alla aggregazione di Scifì “così come lo fui nel 2008”. Insomma andando avanti c’è il rischio che a non volere Scifì sia solo il sindaco Fichera e qualche componente della giunta. Ma non è così, perché il sindaco aspetta le decisioni del consiglio, e solo dopo deciderà il da farsi. Da Scifì il rappresentante del comitato, Filippo Brianni, fa sapere che la scelta odierna del consiglio di Sant’Alessio “non è comunque vincolante anche se sarà un segnale di cui tenere conto” perché ormai il decreto per il finanziamento cosa fatta è. Da Forza D’Agrò finora nessuna mossa concreta, a parte le dichiarazioni al nostro Giornale. Il bello è che a Sant’Alessio aspettano le mosse di Forza D’Agrò per decidere il da farsi. E’ proprio vero, Pirandello è nato in Sicilia. Per la cronaca all’odg c’è anche il “prestito con diritto di riscatto” della segretaria comunale Rosanna Giorgianni al comune di Santa Teresa di Riva ed il conferimento della cittadinanza onoraria allo scrittore Roberto Gervaso che soggiornò per lungo tempo a Sant’Alessio.
Cittadini latitanti: ieri sera solo quattro persone adassistere ai lavori consiliari e due quasi addette ai lavori )Franco Santoro e Alessandra Marisca)