SANTA TERESA DI RIVA – Istituzione dei comitati di quartiere: c’è una indagine della Regione che ha chiesto chiarimenti. Da qui l’integrazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì prossimo a Santa Teresa di Riva per dare una “interpretazione” autentica del “Regolamento dei Comitati di Quartiere come forma di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale”. Non è un argomento di routine perché sulla istituzione dei Comitati di quartiere e sulla successiva elezione dei nove rappresentanti per ognuno dei sei quartieri in cui è stata suddivisala città, c’è una indagine dell’assessorato regionale per le autonomie locali in seguito ad una segnalazione di un cittadino su presunte violazioni di legge e dello statuto comunale. La Regione aveva chiesto al segretario generale una relazione sulla problematica, in mancanza della quale sarebbe stato avviato un apposito “intervento ispettivo”. Non si esclude che questa richiesta possa avere contribuito, in tutto od in parte, e comunque secondo voci di corridoio, alla decisione del segretario generale Vincenzo Scarcella, santateresino doc, di lasciare l’incarico assunto all’indomani delle elezioni amministrative del 2012, per ritornare alla segreteria di San Giovanni La Punta dove è titolare ed accettare come scavalco la segreteria del vicino comune di Valverde. L’unica cosa certa è che quindici giorni fa il dottor Scarcella ha comunicato al sindaco la sua decisione di rinunciare all’incarico ed attualmente è sostituito dalla dottoressa Rossana Giorgianni, attuale segretaria a Sant’Alessio. A Santa Teresa in questi giorni negli ambienti politici non si discute d’altro anche perché Scarcella, 57 anni, laureato in scienze politiche, è nato a Santa Teresa di Riva e vive a Nizza di Sicilia dove è sposato, quindi una rinuncia “importante” e presa certamente non a cuor leggero. L’interessato non rilascia dichiarazioni, e non potrebbe essere altrimenti, ma le voci si rincorrono.