Pagliara – Egregio Direttore, a proposito delle riflessioni di Prestipino, desidero dissociarmi in toto da quanto, con fare grossolano e presuntuoso, egli asserisce nei confronti dell’avvocato Gianni Miasi e di chi, a dir suo, ha fatto “il salto della quaglia”. Conoscendolo, sicuramente a breve saranno presi di mira anche l’amministrazione di Roccalumera e tutti quelli che non la pensano come lui (sono tantissimi). Mi chiedo quale potrà mai essere la sorte del Comune di Pagliara da qui a 5 anni, soprattutto in un periodo di svolte come quello di oggi, in cui si parla di comprensori e servizi associati, di aree metropolitane e di intese tra amministratori. Voglio fare, a proposito, una considerazione: quando sono stato eletto sindaco, a maggio del 2007, tantissime persone – non solo politici, ma anche professionisti, ditte, privati cittadini – non volevano sentir parlare del comune di Pagliara, a causa dei danni che a loro dire avevano subito. E se un tale parere veniva espresso allora, in un momento in cui c’erano stati solo 2 anni di amministrazione Prestipino, cosa dirà la voce del popolo se tale amministrazione dovesse prolungarsi a ricoprire tutti i 5 anni del mandato???? Non difenderò l’avvocato Miasi da attacchi puerili e meschini, perché Lui sarà certamente in grado di farlo meglio di me; rivolgo a lui un referente saluto e un forte abbraccio, e mi pregio di essere un suo amico, amico di un uomo perbene, retto ed onesto. Ritornando a Pagliara, penso che, considerato il modo in cui l’attuale manager gestisce la situazione, i danni alla fine saranno incalcolabili. Non riesco ad immaginare come il Paese potrà riprendersi, come potrà tornare al comune e normale vivere. Vedi, Prestipino, Pagliara non è il tuo orticello: il territorio appartiene a tutti i cittadini del paese, del comprensorio, della Sicilia, dell’Italia, dell’Europa, del mondo. Usando delle altisonanti formule, il Primo cittadino di Pagliara parla di “localizzazione per la costruzione di un impianto di Biodigestione, che non è altro che una fabbrica per la lavorazione dei rifiuti”: attenti cittadini, ancora persevera; anziché fare mea culpa, pentirsi e cospargersi il capo di cenere, ancora insiste imperterrito. Prestipino, ancora non hai capito che nessuno, tranne te, vuole l’impianto a Pagliara?? Prova a parlare con le persone, e forse capirai. O forse gli impegni di lavoro non ti lasciano tempo a disposizione per un sondaggio tra i cittadini? Prova a trovarlo, tanto il comune, per qualche giorno, potrà fare a meno di te e respirerà.
Santino Di Bella (Consigliere di Pagliara)