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venerdì, Novembre 22, 2024
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Furci Siculo, l’alveo del torrente Savoca fa paura. Sopralluogo della protezione civile

Furci Siculo – Il letto del torrente Savoca si alza sempre più e preoccupa i cittadini di Furci. Anche perché in alcuni tratti, individuati dall’ufficio tecnico del comune, il terrapieno che costituisce il letto del torrente è più alto delle case adiacenti e soprattutto della strada che unisce il centro abitato alla frazione Grotte. Per cui una piena del torrente, con possibile tracimazione delle acque, potrebbe causare allagamenti, danni ed altri guai ancora. E così il sindaco Sebastaino Foti ed altri amministratori comunali hanno subito investito del delicato problema la Protezione civile, l ‘Esa, il Genio Civile, la Provincia regionale di Messina e la Forestale, per un intervento immediato e per la messa in sicurezza del torrente. Nel colloquio avuto con il responsabile provinciale della Protezione civile, ing. Bruno Manfrè, il primo cittadino di Furci ha spiegato che il letto troppo alto del Savoca preoccupa soprattutto i cittadini di Furci alta, Calcare e via Cesare Battisti, perché una esondazione del torrente potrebbe significare allagamenti e rovine. Ed ha evidenziato nel suo rapporto il sindaco Foti che quattro sono i punti di maggior rischio: l’abitato di Calcare, la zona dove sorgono le villette e poi la zona a ridosso dell’autoparco e quella dove passa il tubo dell’acquedotto dell’Alcantara. Da un preciso sopralluogo dell’ufficio tecnico, queste quattro zone si troverebbero al di sotto dell’alveo del torrente Savoca, che scorre tra Furci e S.Teresa. Vista la delicata situazione è stato deciso di reperire immediatamente i mezzi (in dotazione alla Provincia regionale) e di procedere allo svuotamento del letto del Savoca e alla messa in sicurezza del torrente. Per accertare la delicata situazione, venerdi prossimo l’ing. Manfrè sarà a Furci Siculo per esaminare i luoghi e per predisporre i primi interventi. In quell’occasione consegnerà al comune di Furci una idrovora, un tipo di pompa usata per assorbire ed asportare grandi masse d’ acqua, in particolare per opere di bonifica o in casi di alluvione. E in paese succedono spesso questi allagamenti (in presenza di nubifragi, quando si gonfia il mare e aggredisce le case) per cui il “regalo” sembra abbastanza gradito. Per quanto riguarda gli interventi sul Savoca, lungo i quattro punti maggiormente a rischio, c’è da dire che l’inverno è ormai alle porte per cui necessita intervenire con tempestività. Anche perché due anni fa questo pericolo è stato avvertito dalla gente del posto. E l’allagamento è stato scongiurato per puro miracolo, perché le acque del torrente hanno solo lambito le case di Calcare, riuscendo a divorare solo la strada di collegamento col centro del paese. La frazione è rimasta per un po’ isolata, poi alcune gettate di cemento hanno ripristinato la carreggiata. Ma il pericolo è dietro l’angolo, tant’è che ad ogni acquazzone la gente del posto è atterrita, spaurita, ansiosa. Il rischio di una possibile esondazione causerebbe ingenti danni perché l’alveo del torrente in più punti è più alto del centro abitato, delle case, delle strade, per cui necessita intervenire. E con urgenza, Tergiversare potrebbe essere rischioso.

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