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lunedì, Aprile 28, 2025
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Lavoratori di call center senza stipendio da otto mesi, parla il titolare della Gm srl

SANTA TERESA DI RIVA – Da otto mesi senza stipendio. Dopo il sit in davanti alla Prefettura, i lavoratori vanno su Striscia la Notizia. Con una promessa di essere assunti in un call center per 4 ore al giorno e una retribuzione di 686 euro mensili, oltre 400 giovani si sono convinti a partecipare a corsi di formazione, tenuti a Motta D’Affermo, Capo D’Orlando, Nizza e Santa Teresa di Riva, dopo avere pagato 800 euro ciascuno. Terminato il corso alcuni sono stati assunti nel call center ma non hanno preso nemmeno il primo mese di stipendio ed hanno lavorato gratis da febbraio.

Della questione si sta ora interessando anche “Striscia la Notizia” la cui l’inviata Stefania Petix ieri a Santa Teresa di Riva ha intervistato alcune delle sfortunate protagoniste di questa incredibile vicenda che è stata giocata sulla speranza di tanti giovani di trovare un posto di lavoro, una opportunità di impiego e di riscatto, ma che sono stati indegnamente presi in giro.

“Comprendiamo chiaramente il disagio dei ragazzi – replica Giuseppe Mauro titolare della GM Srl che gestisce i corsi ed i call center – purtroppo siamo di fronte ad un grosso problema di liquidità ed abbiamo già affrontato con i sindacati un piano di riorganizzazione industriale. Chiedo pazienza ai lavoratori, anche se capisco le loro legittime aspettative, ma penso che tra fine settembre e metà ottobre i ragazzi percepiranno il 50% di settembre mentre stiamo predisponendo un piano di rientro del debito che prevede gli arretrati diluiti nei prossimi mesi”.

I sindacati e i lavoratori della Slc-Cgil e Uilcom-Uil di Messina, avevano effettuato giovedì scorso un sit-in di protesta davanti alla Prefettura ed erano stati ricevuti dal vice prefetto a cui avevano illustrato la situazione.

«Centinaia di lavoratrici e di lavoratori delle sedi di Motta D’Affermo, Capo D’Orlando, Nizza e Santa Teresa di Riva che hanno pagato importi che vanno dai 750 agli 850 euro per partecipare ai corsi di formazione senza alcun valore e propedeutici solo all’assunzione,- scrivono i sindacati – rimangono senza stipendio, mentre altri, con assunzioni fittizie atte solo a giustificare i corsi a pagamento, non sono stati chiamati a lavorare neppure per un solo giorno». «Preoccupano oltremodo -proseguono – le notizie su presunti nuovi corsi, sempre a pagamento, che la G M s.r.l. starebbe organizzando in altre province siciliane. Per questo motivo chiediamo al prefetto di Messina Stefano Trotta, di supportare una possibile soluzione della problematica. Parallelamente si chiederà di avviare tutte le iniziative utili, affinché si possano scongiurare episodi simili».

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