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Roccalumera, niente più telefonini a sindaco e assessori. Il comune stringe la cinghia.

Roccalumera – “Per far quadrare il bilancio stiamo cercando di evitare certe spese comunali. Già abbiamo fatto dei tagli e così speriamo di dare al paese quella tranquillità economica che da tempo manca”. Lo ha dichiarato il presidente del consiglio arch. Antonio Garufi mentre si trovava a lavorare sull’ordine del giorno della prossima riunione consiliare, prevista per la fine del mese di settembre. Di portare il bilancio esercizio 2013 all’attenzione del civico consesso ancora non se ne parla, anche perché la data di scadenze per l’approvazione dello strumento contabile è stata sposta al 30 novembre. Nella prossima seduta sarà invece discusso il conto consuntivo del 2012, per cui si spera che approvato questo argomento l’ufficio ragioneria si possa dedicare solo al bilancio di previsione 2013. Ma la novità, come ha spiegato successivamente il presidente consiglio, sta nelle iniziative prese dalla giunta municipale in fatto di taglio delle spese. “Per prima cosa – ha dichiarato Antonio Garufi – sono stati eliminati tutti i telefonini in dotazione al sindaco, assessori, presidente del civico consesso; inoltre sono state tagliate le spese di rappresentanza e tutte quelle relative a manifestazioni e convegni”. Dei cellulari in dotazione al comune ne fanno uso al momento solo qualche dirigente, per esigenze d’ufficio, e qualche impiegato impegnato in lavori fuori dal municipio. Ma non è tutto. La nuova amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Gaetano Argiroffi, ha stretto la cinghia pure a chi si reca in missione fuori provincia. E così anche per gli assessori e consiglieri che si recheranno a Palermo, all’Assemblea Siciliana, sono state depennate le spese di trasferta. Sarà pagata solo la benzina consumata. Si sta cercando di stringere in tutto, di tagliare le spese inutili, e non solo, di accantonare qualsiasi manifestazione, di emarginare i contributi previsti per specifiche iniziative. “Dobbiamo contenere le spese, aveva detto tempo addietro il sindaco, perché se non riusciamo ad approvare il bilancio c’è il rischio che il comune vada in dissesto”. Ecco perché tutti stanno lavorando alla composizione dello strumento contabile, visto pure che non c’è più l’Imu sulla prima casa e che quindi bisogna trovare altre risorse per fare equilibrare i conteggi. Sono momenti delicati per Roccalumera e per l’amministrazione in carica “ma noi speriamo di risorgere – ha concluso col dire il presidente del consiglio – e di dare al paese segnali di progresso e di rinnovamento”.

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