Sicilia, in particolare la città di Palermo, protagonista della seconda giornata della 70° Mostra del Cinema di Venezia; Emma Dante, palermitana, nota regista teatrale (al suo attivo anche l’allestimento di una “Carmen” al Teatro alla Scala di Milano), ha aperto la programmazione dei film in concorso col suo “Via Castellana Bandiera”. Tratto dal suo romanzo omonimo è ambientato nella periferia di Palermo ove in una calda domenica d’agosto, Rosa e Clara finiscono con l’auto in un budello. Un’altra macchina, con Samira alla guida, arriva in senso contrario: né l’una né l’altra donna al volante intendono cedere il passo, dando vita ad un singolare “duello”. Un film che indaga sulla mostruosità che può covare in ogni essere umano e che fa diventare appunto “strette” le strade che si percorrono tutti i giorni, strade che possono improvvisamente diventare spaziose, ove c’è posto per tutti, se ognuno di noi divenisse più tollerante e più proteso al rispetto reciproco e al venirsi incontro. Una sorta di western in salsa siciliana con un finale di alta cinematografia e da sinceri applausi. Fuori concorso, in Sala Grande è stato proiettato: “Summer 82 When Zappa came to Sicily”, film-documentario sul celebre concerto, il primo di musica rock in Sicilia, del noto cantante americano il cui nonno era originario di Partinico. Era il 14 Luglio 1982, il giorno del festino di Santa Rosalia, tre giorni dopo la vittoria del mondiale di calcio della nazionale italiana, in un’estate calda e tesa per la lotta Stato-mafia (due mesi dopo sarebbe stato ucciso il Gen. Dalla Chiesa); quel giorno Salvo Cuccia, il regista, percorse in auto da Aviano, ove svolgeva il servizio militare, a Palermo per assistere al concerto, ma non fece in tempo. Il film, per lui, è una sorta di risarcimento, un momento anche per rivedere in super8 quel concerto assieme alla famiglia del compianto Frank Zappa. Per concludere, Hiam Abbass, ha omaggiato le “Donne della Vucciria”, con un cortometraggio per la serie Miu Miu Women’s Tale, sette intensi minuti per raccontare la laboriosità, l’eleganza e la vitalità delle donne di Sicilia.