SANTA TERESA DI RIVA – Momenti di grande paura a Santa Teresa di Riva per un incendio che è scoppiato sulla collina di Combraci e che ha minacciato un grande deposito di bombole di gas liquido ed alcuni capannoni artigianali. Distrutti quasi 12 mila metri quadrati di macchia mediterranea e soprattutto alberi secolari di ulivo. Oltre a Santa Teresa di Riva anche Limina e Savoca sono stati la vigilia di ferragosto nella morsa degli incendi. Ma anche Ferragosto è stato segnato dalle fiamme, dalla paura e dalla tensione. Il primo focolaio si è acceso sulla collina di Combraci al confine con la strada panoramica lato monte e la via Coletta. Ben presto, però, sospinto dal vento le fiamme sono diventate un rogo che ha incenerito tutto quanto trovava sul suo cammino. E’ scattata l’emergenza, sono intervenuti i vigili del fuoco di Letojanni e gli uomini del distaccamento della forestale di Savoca, che hanno dovuto lavorare qualche ora prima di avere spento l’ultimo focolaio ed avere impedito che le fiamme, così vicine, aggredissero il deposito di bombole di gas ed i capannoni. Quando sembrava che l’area fosse stata bonificata e che tutto volgesse per il meglio ed il pericolo scampato, un nuovo focolaio sul versante opposto della collina, verso la zona artigianale di Casalotto. Molte le villette che sono state lambite dalle fiamme, abbandonate in fretta e furia dai residenti, mentre in qualche caso pompieri e forestali sono giunti dopo che il fuoco aveva completato la sua opera distruttrice. Per fortuna nessun danno alle persone. Sulla matrice dell’incendio, pompieri e forestali non si sbilanciano, in attesa dei riscontri scientifici (le fiamme hanno aggredito la base di un traliccio dell’alta tenzione). Non viene esclusa nessuna ipotesi, compresa quella dolosa. Il giorno dopo la collina mostrava una vistosa macchia nera, un’area che da tempo è attenzionata dalla speculazione edilizia finto rurale. Nei giorni precedenti il fuoco aveva aggredito la collina di Casalotto e Ligorìa. Le fiamme si spostano da ovest a est: c’è una strategia? Anche a Limina, Savoca e Antillo le alte temperature ed il vento di maestrale hanno alimentato alcuni roghi sui quali sono interventi da terra i pompieri, la forestale ed i mezzi della protezione civile dei rispettivi comuni mentre per arrestare l’avanzata delle fiamme è stato necessario dall’aria l’intervento di un canadair che ha eseguito numerosi lanci d’acqua. .
Incendio minaccia un deposito di bombole di gas. Paura a Santa Teresa di Riva | FOTO
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