Amministrative: A Furci e Roccalumera escono di scena Carmelo Freni e Pippo Campagna. Due pilastri.

Le storie travolgenti di queste elezioni amministrative sono state tante, soprattutto a Furci Siculo e Roccalumera. A Furci per esempio abbiamo assistito ad un finale da brivido tra Foti e Francilia, quest’ultimo prima in testa e poi scavalcato (per una manciata di voti) poco prima del traguardo. Sempre in questo comune è stata eletta con tantissimi voti, addirittura 409, l’avvocato Maria Vera Scarcella. Non era mai successo (ed è stata la prima in assoluto tra Scaletta e Motta Camastra, Taormina compresa). Poi sempre a Furci, l’abbraccio storico tra vinto e vincitore, tra Francilia e Foti. Anche questo fatto non si era mai verificato prima d’ora. Segno di signorilità e di crescita politica. A Roccalumera dopo venti anni, sono scesi in campo tre liste, che hanno un po’ spiazzato gli elettori. Anche qui hanno dominato le donne e, caso unico, in consiglio comunale siederanno cinque donne e cinque uomini per la maggioranza. Ma la notizia di cui tutti ne parlano sia a Furci che a Roccalumera è l’uscita dalla scena politica locale di Carmelo Freni a Furci e di Pippo Campagna a Roccalumera. Due pilastri in fatto di attività amministrativa degli ultimi cinque anni, due personaggi che hanno infiammato le scene, due politici protagonisti di particolari eventi. Ci mancherà Carmelo Freni, l’assessore tutto fare, impegnato su più fronti, a potare gli alberi, a pulire la villa comunale e il campo di calcio. Ci mancherà nel disciplinare la circolazione e l’ingorgo dei camion. Ci mancherà nella sagomatura degli stalli per i parcheggi. Ci mancheranno le sue foto sparse sui vari siti mentre si trovava alla guida della macchina del comune o della motoape. Ma una foto ci è rimasta impressa: quando stava sorreggendo un albero che stava per franare. Freni, un personaggio simpatico, che esce dalla scena politica locale dopo anni di primo attore. A Roccalumera esce di scena pure Pippo Campagna. E’ stato un politico attento e preparato, che ha incalzato il sindaco Miasi per tutti i cinque anni di vita amministrativa. Ha tentato pure di mandare a casa anzitempo, insieme ad altri, il primo cittadino, ma la sfiducia non ha avuto fortuna per qualche voto. Ha svolto il ruolo di consigliere e di capo gruppo, prima di minoranza e poi di maggioranza, con scrupolo e professionalità ed ora che è rimasto fuori dai giochi politici ci mancherà. Ci mancheranno soprattutto i suoi solerti comunicati e le sue foto a corredo. Ci mancheranno le sue denunce verbali contro il cattivo operato del sindaco. Ci mancheranno le sue simpatiche telefonate, per informarci di episodi travolgenti: il depuratore in tilt, liquami sulla spiaggia, la mensa scolastica, l’arenile sporco, i rifiuti sparsi ovunque, ecc. ecc. Che dire? Freni e Campagna ci mancheranno. Anche perché sono usciti di scena improvvisamente, così come sono entrati. Ma mentre per noi cronisti fa notizia, ai loro fan forse interesserà poco. Figuriamoci agli avversari politici che non li vedranno più nell’aula consiliare o in testa a certi eventi. Ma la vita continua e sicuramente negli anni sapranno riscattarsi.