SANTA TERESA DI RIVA – Mattinata di grandi emozioni nella scuola elementare “Felice Muscolino” di Santa Teresa di Riva dove i ragazzi delle V classi dell’Istituto Comprensivo hanno dato vita alla Giornata della Legalità ricordando anche le vittime innocenti della mafia. “Mafia è una parola che non deve esistere più – ha detto nel suo intervento la direttrice didattica Maria Ruggeri Saccà – ma perché i giovani di oggi possano cominciare a cancellarla occorre l’impegno delle autorità, a cominciare dal nostro governo regionale che deve inaridire le fonti che fanno proliferare la mafia”. Il progetto, del quale è referente Maria Concetta Muscolino con le colleghe insegnanti delle quinte classi, ha toccato il suo culmine quando è stato ricordato il sacrificio di Onofrio Zappalà, il ferroviere di Sant’Alessio Siculo ucciso a 27 anni nella stazione di Bologna nella strage del 2 agosto 1980. E gli alunni delle sei scuole cittadine che fanno capo alla Direzione Didattica hanno poi letto il risultato del loro lavoro accurato per non dimenticare le vittime della mafia e del terrorismo. Una indimenticabile giornata di sana e commovente memoria alla quale ha preso parte la sorella di Onofrio, Maria Zappalà, che ha tratteggiato con stuggente malinconia la figura del fratello. Quindi, dopo l’introduzione della professoressa Maria Concetta Muscolino sono intervenuti la direttrice Mariolina Saccà Ruggeri, il vice sindaco di Santa Teresa di Riva, Nino Famulari, con l’assessore Salvatore Bucalo, l’assessore alla cultura di Sant’Alessio, Antonella Papa, il comandante della locale stazione dei carabinieri Maurizio La Monica, il comandante del corpo di polizia municipale, Diego Mangiò, e per l’associazione “Amici di Onofrio Zappalà” il vice presidente Natale Caminiti e la poetessa Mimma Mastroieni.
Il tavolo dei relatori: Maria Concetta Muscolino, Mimma Mastroieni, Maria Zappalà, Natale Caminiti, Maria Saccà, Salvatore Bucalo, Antonella Papa, Nino Famulari, Maurizio La Monica.