Furci Siculo – Una piazza gremita ha fatto da cornice all’intervento di Metto Francilia e della sua squadra, tornati sul palco di piazza S.Cuore per parlare dei progetti programmati per il territorio di Furci. Il leader di “LavoriAmo per Furci” ha messo subito le mani avanti, sostenendo che il comune da solo non può fare niente, per cui ci vogliono finanziamenti europei ma anche interventi dei privati. Francilia ha parlato del territorio e degli interventi necessari, mirati a fare di tutto il paese un grande villaggio turistico. Prima necessitano i servizi, occorre una mentalità vincente ed europeista (non buttare le carte per terra, non sporcare il territorio, puntare sulla pulizia del paese, sul verde, ordine e armoniosità del paese). “Noi non diamo posti di lavoro, egli ha detto, però insieme possiamo creare opportunità occupazionale”. E Giuseppe Jannino, intervenendo successivamente ha spiegato come si può fare per dare vita ad una grande famiglia (comunale) che operi con serietà ed impegno nel comparto del turismo (alberghi, ristoranti, bar, case sfitte, bed and breakfast, pensioni ecc.). Fattori trainanti di questo progetto il lungomare (abbellito), la cavea (coperta), la pineta, gli impianti sportivi, il Parco suburbano, e così via. Altri oratori si sono avvicendati sul palco Francesco Rigano, Viviana Amenta ed anche Simona Cordaro che ha parlato di aiuto e assistenza agli anziani ed emarginati, e Carmelo Freni che ha ringraziato il maestro Licinio Fazio per gli artistici murales realizzati all’ingresso di Furci, lato S.Teresa; ma a tenere banco è stato Matteo Francilia che ha deliziato la platea con i suoi interessanti progetti, che dovrebbero dare una spinta innovativa al paese ed ai cittadini di Furci.