Il Team Scaletta ha vinto il campionato di terza categoria, girone B. Un campionato dominato dall’inizio alla fine e che ha avuto l’epilogo sabato scorso, in seguito al tre a tre nel derby contro l’Alì Terme. Una vittoria meritata quella scalettese. La compagine di mister Geraci è rimasta in testa al campionato dall’inizio alla fine, concedendo pochi spazi al, seppur in ripresa, Atletico Messina. Una vittoria che si legge, a caratteri cubitali, nella passione, nel gruppo, nei numeri. Come sempre, in tutti i casi, si parte dalla testa e, quindi, PASSIONE. Non si può non partire dalla dirigenza, con a capo il presidente Antonino Tavilla, coadiuvato da Stefano Gelso e dalla parte a tinte rosa, formata da Chiara Tafuri e Cettina De Luca. Non può che essere la passione per questo sport, l’amore nel veder crescere un gruppo, la voglia di creare gioia a spingere queste persone ad affrontare un lungo, ed estenuante (anche in termini economici), campionato di terza categoria. Questa è la base, il pilastro principale della vittoria scalettese: la passione. Senza di essa non si arriva a nulla. La passione, quindi, di costruire un GRUPPO di ragazzi che ha intrapreso con entusiasmo questa avventura. Sempre numerosi agli allenamenti, sempre festanti nonostante le panchine, sempre a brindare dopo ogni traguardo. Vanno citati reparto per reparto iniziando, ovviamente, dai portieri, con Antonio Barilà in prima fila. Il numero uno della squadra. Cresciuto tanto anche lui grazie al Team Scaletta, si è dimostrato, per lunghi tratti, un valore aggiunto. Può esser definito, numeri alla mano, il pararigori della terza categoria.
Rientra nel gruppo dei portieri, seppur mai utilizzato, anche Simone Calabrò, e qui si guarda in ottica futura (perché il Team è anche questo, la crescita dei giovani del paese è alla base del progetto scalettese), visto che trattasi di un classe ’97. Passando alla difesa (che ha avuto come protagonista assoluto, per tutto il girone di andata, il centrale Giuseppe Tavilla), c’è da fare un doveroso appunto: appende gli scarpini al chiodo il capitano Salvatore Di Ciuccio. Terzino sinistro impeccabile, sempre corretto in campo, ordinato e presente, grande senso della posizione ed ottimo sinistro. Sicuramente la sua presenza, non da calciatore, sarà fondamentale per il gruppo del Team Scaletta. Dall’altro lato della fascia si sono alternati Carmine Lamatore e Giuseppe Foti, quest’ultimo colonna portante della squadra. Motorino instancabile in mezzo al campo. Duttile (dal terzino all’ala, dove lo metti sta), ogni suo affondo è un pericolo. La coppia centrale, invece, formata da Mimmo Sanfilippo e Giuseppe Cassisi, è risultata, nonostante le possibili difficoltà risultanti dalla partenza di Tavilla, abbastanza affidabile. Sanfilippo più fisico, Cassisi più tecnico, la coppia si completa bene. Infine il jolly Giuseppe D’Angelo. Capace di interpretare ogni ruolo della difesa. Ragazzo serio e professionista esemplare. Passando al centrocampo e, partendo dai “titolari”, si inizia dal regista della squadra, Domenico Cifalà, il Pirlo del Team Scaletta. Fulcro del gioco scalettese, ogni azione passa dai suoi piedi. Bravissimo a verticalizzare, impossibile togliergli la palla dai piedi, ogni sua apertura è un invito a nozze. Al suo fianco Luigi Freni (classe ’94), che ha messo cuore e polmoni al servizio della squadra. Un giocatore tecnicamente valido e che ha dimostrato ampi margini di crescita. Così come i due esterni di centrocampo, Amin Zouhir e Tino Caminiti (rispettivamente classe ’92 e ’93, per uno Scaletta in verde). Entrambi simili come giocatori. Fortissimi tecnicamente, bravi nell’uno contro uno, letali in zona offensiva, ma bravi anche a ripiegare in fase di non possesso. Ci si aspetta un futuro roseo per entrambi. Sempre per quanto riguarda la crescita della squadra, non si possono non citare Vladimir Ciuperca e Giuseppe Manganaro. Infine da menzionare il, seppur sfortunato (tartassato dagli infortuni), Dario D’Amico. Si passa, infine, dal fiore all’occhiello della squadra, l’attacco. In prima fila lui, Loris Di Blasi. Il capocannoniere della terza categoria, con 40 gol realizzati in 28 partite. Una media spaventosa, per un calciatore che ha sposato il progetto del Team Scaletta, dopo aver militato precedentemente nell’Itala. Velocità, dribbling e fame da gol. Un rapace d’area, sicuramente da categoria superiore. A far coppia con Di Blasi, per lunga parte del campionato, Dario Cifalà. Da sempre nell’attacco del Team, ha sempre segnato tanto e anche quest’anno ha dimostrato la propria vena realizzativa. Anche lui molto veloce e dotato di ottimo dribbling, egoista al punto giusto, come ogni attaccante che si rispetti. Ad alternarsi a lui, Piero Aloisi. Si è messo a disposizione del gruppo, accettando l’avventura anche come una sfida personale. E’ andato in crescendo, conquistando la fiducia del mister. Grande esperienza alle spalle, è forse il più dotato tecnicamente tra le punte. Grandissima visione di gioco e protezione della palla, ha fatto intravedere sicuramente ampi margini di crescita in vista della stagione futura. Chiude il cerchio delle punte Massimiliano Sorrenti. Rimasto assente per lunghi tratti della stagione a causa di svariati infortuni, è rientrato giusto in tempo per apporre la propria firma alla vittoria del torneo. Un attaccante che mette anima e cuore in campo, dotato di capacità balistiche fuori dalla norma, va a completare un reparto con pochi eguali, anche in categorie superiori. A guidare il gruppo, infine, il mister Giuseppe Geraci. Grande parte del merito va alla sua gestione della rosa. Ha accettato la sfida con grande entusiasmo, creando un gruppo coeso e apportando la propria intelligenza calcistica (acquisita da calciatore) al servizio della squadra. Legge la gara come pochi, si affianca ai propri calciatori come un amico, gestisce gli allenamenti con cura maniacale, è già pronto ad affrontare, con maggior entusiasmo, anche il prossimo campionato di seconda categoria. Sicuramente uno dei coach più giovani e interessanti dell’intero torneo. Si chiude, infine, con i NUMERI. Maggior numero di gol realizzati, undici vittorie su tredici partite interne (una sola sconfitta contro la Trinacria Messina), maggior numero di vittorie in campionato, minor numero di sconfitte, vittoria più netta nel girone (zero a dieci allo Sporting Club Messina), capocannoniere del torneo (Di Blasi). Insomma, una vittoria netta e schiacciante. Una vittoria anche per il popolo scalettese, da tempo avaro di gioie. E il 2013 può essere l’anno fortunato, visto che anche le ragazze di calcio a 5 femminile e i ragazzi, per il calcio a 7, hanno l’opportunità di far chiudere la Scaletta sportiva con un bel triplete.