Ultima gara della stagione per la Pallavolo Messina, che al PalaRussello (sabato ore 18, ingresso 3 euro) affronta la capolista Materdomini Castellana, ad un passo dalla promozione in serie A2. Non sarà una sfida semplice per i giallorossi, se non altro per le motivazioni sicuramente maggiori che animeranno i pugliesi. La compagine del presidente Michele Miccolis, infatti, conquistando l’intera posta in palio, potrebbe chiudere con un turno di anticipo il discorso promozione diretta. Ai castellanesi potrebbe anche bastare un punto se la diretta inseguitrice Potenza non dovesse battere Casandrino che occupa la terza piazza (la Materdomini vanta un numero maggiore di vittorie dei lucani).
Messina, invece, giocherà per provare a mantenere il quinto o sesto posto, considerando che nell’ultimo turno di campionato riposerà e potrebbe subire il definitivo sorpasso di Monterotondo e Martina. Per la classifica, ma non solo. “Vogliamo finire bene il campionato e dimostrare di potere essere all’altezza di una squadra forte, vicinissima al salto di categoria – afferma l’allenatore peloritano, Gianpietro Rigano -. Conosco i miei ragazzi e so che se sono concentrati e vogliono raggiungere un obiettivo, possono essere alla pari della prima della classe. Purtroppo non siamo riusciti a rimanere nelle zone altissime della graduatoria, colpa dei tanti infortuni e poi di una situazione societaria precaria che si prolunga da quasi quattro mesi, rimasta pressoché uguale nonostante gli appelli della proprietà. Con il grave problema occorso ad Eros Saglimbene e la sconfitta cruciale contro Monterotondo abbiamo perso anche l’obiettivo sportivo che ci aveva spinto a fare bene e superare i problemi”.
Ad un partita dalla fine del torneo di B1, Rigano traccia un primo bilancio sulla stagione della Pallavolo Messina: “Credo che abbiamo fatto bene, siamo stati nelle prime tre posizioni per diverse settimane, con la partenza di Davide Quartarone abbiamo lanciato un giovanissimo come Federico Pagliara nel ruolo di palleggiatore ma anche altri. Forse è stata persa un po’ di imprevedibilità però credo che sul piano tecnico sia stato svolto comunque un ottimo lavoro, forse un mezzo miracolo”. Infine uno sguardo rivolto al futuro: “Il club dovrà fare inevitabilmente delle valutazioni – spiega -. Se riuscirà a trovare un supporto economico e il sostegno dell’ambiente pallavolistico si potrà continuare a programmare qualcosa di importante, altrimenti bisognerà ridimensionare i piani. Servirà sicuramente una programmazione più sicura, non ci si può permettere un altro anno di incertezza”.