Ottava giornata di campionato.Ritorno. Camaro-Atletico Messina:4-1
Si consuma in quel di Camaro la quinta sconfitta stagionale per l’Atletico. Con un risultato netto (4-1) i padroni di casa trovano il modo di abbattere le resistenze (non troppo elevate a dir la verità)dei bianco azzurri. In casa Atletico torna a viversi lo scenario impetuoso di una sconfitta: era da ben 16 partite che le casacche dorate trovavano il modo di portare a casa almeno un punto. Pesano le assenze, soprattutto in difesa,che costringono Giacobbe ad inventarsi la retroguardia. Non possono però essere scusanti valide a giustificare un cosi netto insuccesso, aggravato dalle contemporanee vittorie di chi insegue e chi sta avanti. Infatti, si complica notevolmente la rincorsa al Team Scaletta, ancora vittorioso, che cosi vede il suo vantaggio sui peloritani allungarsi a ben 9 punti (con una partita in più).Inoltre le inseguitrice, con lo stesso Camaro ora terzo, trovano il modo di avvicinarsi notevolmente alla banda Giacobbe, aumentando notevolmente il valore delle sfide che vedranno impegnati i bianco-azzurri nelle prossime gare. La cronaca Costretti a cambiarsi in uno sgabuzzino di un metro quadro (questo consentono le strutture cittadine), gli ospiti contano numerose assenze: agli squalificati La Valle e Milazzo, si aggiungono le defezioni di Spinella, Insana e F.Vinci. In pratica sono solo tre i difensori a disposizione. Davanti a La Fauci allora, linea difensiva composta da Quattrone, Interdonato, Mascaro e ancora Scavello riproposto a destra. Nessuna sorpresa a centrocampo invece, dove Galletta e Vinci trovano il consueto spazio, con Chillè e Nicocia, rispettivamente a destra e sinistra. In avanti, accanto a capitan Bonanno, ritrova una maglia da titolare il bomber delle ultime due gare Tavani. Camaro con il 4-3-1-2, con uno scatenato Tripi in avanti. Per il numero 11 gara straordinaria, condita da una doppietta e un paio di giocate importanti. Nei tre di centrocampo agisce Gulletta, altro protagonista positivo della gara. Anche per lui due gol, di cui il secondo di pregevole fattura. Il fischio d’inizio è affidato al Sign. Fabiano della sezione di Messina. Sin da subito si nota come i padroni di casa vogliano imporre il proprio gioco. La gara si sblocca dopo meno di un quarto d’ora. Siamo infatti giunti al 13’ quando Tripi trova il modo di attaccare la profondità. Servito dentro l’area di rigore, si divincola tra due avversari, ma il suo tiro vero la porta viene ribattuto da Interdonato. La traiettoria però prosegue sino ai piedi di Gulletta, che posto fuori area, fa partire un diagonale che non lascia scampo a La Fauci. Dopo appena 13 minuti la partita sembra già compromessa. L’Atletico sembra però non voler mollare. È di tre minuti più tardi l’occasione che potrebbe rimettere tutto in parità. Direttamente da rilancio di La Fauci,Tavani prolunga la traiettoria del pallone, verso l’accorrente Bonanno. Dopo aver difesa il pallone dall’ attacco di un avversario però, il capitano ospite non trova la porta con il destro. È un momento favorevole per i bianco-azzurri che al 27’ costruiscono la miglior palla gol del match. Sono ancora Bonanno eTavani i protagonisti, ma a parti invertite. È proprio il capitano infatti a servire il compagno di reparto dentro l’area di rigore. Ma l’errore nello stop del numero 9, ha permesso l’uscita bassa all’attento Boncordo, che cosi sventala minaccia avversaria. Al 29’ palla gol per i padroni di casa: capitan Morsicato trova con una morbida palombella Tripi, all’ interno dell’area piccola di rigore. La conclusione del furetto rosso, termina di poco alta sul fondo. Da qui in poi nulla di particolare da segnalare, se non i tentativi di Nicocia di guadagnare palla e seminare panico nella difesa avversaria. Ma dal suo lato agisce Crimi, che ne limita parecchio la libertà offensiva. Nel secondo dei tre minuti di recupero concessi da Fabiano, La Fauci compie un grande intervento ancora su Tripi: l’11 di casa, dopo essersi liberato di un avversario, dall’interno dell’area piccola prova la conclusione. Ma uno strepitoso intervento basso di La Fauci, evita per il momento il tracollo ai compagni di squadra. 1-0 nella prima frazione. Al rientro in campo, passano solo cinque minuti, prima che il Camaro trovi il modo di assestare il colpo decisivo. È ancora Tripi ad essere servito in profondità. La sua galoppata centrale non viene contrastata e una volta davanti a La Fauci, l’11 piazza un diagonale sporco che si va ad infilare alle spalle del portiere ospite. Giacobbe decide di cambiare qualcosa. Nicocia viene spostato alle spalle di Bonanno, con Morabito che prende il posto di Tavani. Anche Chillè viene richiamato in panchina e al suo posto entra Tripodo. Modulo invariato, ma viene inserita più freschezza offensiva. Al 62’arriva il gol della speranza. Una punizione dai 20 metri, da cui si presenta Bonanno, trafigge le resistenze di Boncordo e permette agli ospiti di accorciare le distanze e rientrare in partita. Rimangono dei dubbi sulla regolarità del gol, in quanto il pallone potrebbe non aver del tutto attraversato la linea di porta. L’Atletico adesso ci crede e prova ad alzare il baricentro alla ricerca di un prezioso pari. Ma è di sette minuti più tardi la doccia fredda. Direttamente da rimessa laterale, la palla giunge indisturbata all’interno dell’area di rigore, con capitan Morsicato che la prolunga leggermente verso Tripi. Il numero 11 trova la coordinazione giusta e indisturbato trafigge per la terza volta l’incolpevole La Fauci. Al 75’ la partita viene definitivamente chiusa. L’azione di contropiede permette alla sfera di raggiungere i piedi di Gulletta. Con La Fauci fuori dai pali, il sette di casa tenta un pallonetto, che morbido si infila in porta per il gol del definitivo 4-1. Sconfitta che deve segnare la svolta. Non è possibile cullarsi sui risultati ottenuti, per giustificare un crollo del genere. Un solo punto in due gare è un bottino troppo magro per una compagine che tenta il salto di categoria. Fortunatamente nulla è ancora perduto. Resta da difendere con le unghie la seconda posizione in ottica play-off. Restiamo convinti del potenziale straordinario a disposizione di Giacobbe e già da mercoledi, quando al “N.Bonanno” sarà di visita la Monfortese, bisogna ritrovare lo spirito giusto grazie al quale sono arrivati i successi delle ultime settimane.
Il tabellino.
Camaro-Atletico Messina:4-1
Marcatori: 13’-75’Gulletta, 50’-69’Tripi
Camaro: Boncordo, Santoro, Scimone, Ferrara, Crimi (vk),Gulletta(78’Colomban), Foti(73’Migliardi), Morsicato(K)(81’Spuria), Battaglia(89’Davi),Tripi D.(75’Tripi C). A disposizione: Augimeri. All. Maurizio Mondello
Atletico Messina: La Fauci, Quattrone, Interdonato,Galletta, Mascaro, Scavello, Nicocia (vk), Vinci(75’Marchetta), Tavani(56’Morabito),Bonanno, Chillè(56’Tripodo). All. Francesco Giacobbe
Ammoniti: Foti, Battaglia (Camaro), Nicocia (Atletico)
Espulsi: Tripi Carmelo(Camaro)
Arbitro: Concetto Fabiano di Messina
Andrea Picciolo