Il governo regionale siciliano ha varato una nuova normativa per le prossime consultazioni elettorali del 9 e 10 giugno dove i siciliani aventi diritto al voto potranno esprimere due preferenze: una per un candidato uomo ed un’altra per una candidata donna.
La nuova norma, che coinvolge tutti i comuni indistintamente, già prevista dal governo nazionale che con la legge 215 del 2012 aveva disciplinato la doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative e regionali, è stata introdotta (oltre la Campania) anche in Sicilia per facilitare l’accesso delle donne alle cariche elettive.
Il testo è stato votato nella notte del 4 aprile con 52 voti favorevoli e 18 contrari (i grillini). Per arrivare all’approvazione del nuovo testo vi è stato l’accordo trasversale tra Lista Crocetta DRS e Pd che compongono la maggioranza, e da Pdl, Pid e Lista Musumeci (tranne Santi Formica) della minoranza.
Secondo la nuova normativa il voto alla lista si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta. Ogni elettore ha la possibilità di dare al massimo due preferenze per i candidati della lista prescelta. Nel caso in cui l’elettore volesse esprimere tutte e due le preferenze, una deve essere data ad un candidato di genere maschile e l’altra ad un candidato di genere femminile della stessa lista. Se la seconda preferenza fosse data ad un candidato di un’altra lista non verrà presa in alcun modo in considerazione.
In allegato i comuni della provincia di Messina interessati al voto. Nella riviera jonica si andrà a votare nei comuni di: Taormina, Mongiuffi Melia, Roccafiorita, Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Roccalumera, Alì, Alì Terme e Scaletta Zanclea.