Quest’anno l’asino del maestro Ucchino sarà esposto all’esterno del padiglione Sicilia presso la Fiera Internazionale del Vino “Vinitaly”, a Verona, dal 7 al 10 aprile 2013. L’asino immortale, opera in acciaio inox realizzata venti anni fa dal maestro Nino Ucchino, continua a viaggiare per farsi conoscere e portare nel mondo l’arte e la creatività siciliana. L’asino d’acciaio quest’anno compie vent’anni ed è, pure essendo esposto permanentemente alle intemperie, integro, luccicante e non dimostra la sua età. Questa scultura, come molti sanno, ha girato per l’Italia, per l’Europa ed oltre Oceano, riscuotendo in tutti i luoghi grande ammirazione. In tutti questi anni, è stato adottato con i loro scritti da molti intellettuali e da molti artisti italiani e stranieri. Fra i tanti, Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Barbara Alberti, Leoluca Orlando, Sergej Startsev, Turi Vasile, Josè Saramago, Jorge Amado. E’ chiamato “asino immortale” perché è stato il motore delle civiltà umane, contadine e mediterranee; immortale anche perché il suo autore lo ha concepito in acciaio inox che di per sé è un metallo incorruttibile. La sua immortalità, ancora, è data anche dal fatto che esso è l’anello ed il trait d’union nell’avvicendarsi e nel susseguirsi delle generazioni degli uomini nel loro divenire. Ma è anche l’opera a cui il maestro Ucchino è maggiormente legato perché gli ha dato notorietà e fama in Italia e nel mondo.