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giovedì, Ottobre 24, 2024
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S.Teresa, stasera consiglio

SANTA TERESA DI RIVA – Oggi inaugurazione della nuova aula consiliare a Villa Ragno e contemporaneamente riunione consiliare con 12 argomenti all’odg, metà dei quali interrogazioni del gruppo consiliare di minoranza. Intanto per il parco di Villa Ragno viene utilizzato inopportunamente come parcheggio (vedi foto) e autolavaggio. Il vernissage della nuova aula consiliare è stato voluto dall’amministrazione comunale che ha invitato la cittadinanza a partecipare tappezzando in muri della città con manifesti-invito in cui si proponevano anche gli argomenti all’ordine del giorno. Fortemente voluta dopo le polemiche che sono seguite al trasferimento dell’aula dal Municipio a Villa Ragno senza preventivo dibattito con i gruppi consiliari e con discesa in campo del locale circolo del Pd che ha gridato alla violazione dello statuto comunale, ma anche per la relazione dei responsabili dell’ufficio tecnico, geom. Cisto e Cosentino, pubblicata nella delibera di giunta n.37 del 25 febbraio in cui si evinceva che non c’era il collaudo del ricostruito muro perimetrale crollato nel 2011 perché “sono state riscontrate microlesioni nell’intonaco nel muro rifatto e nel muro trasversale” e che quindi “si è deciso di rinviare il collaudo a data da destinarsi nelle more che vengano installati appositi rilevatori che consentano di poter osservare eventuali maggiorazioni delle lesioni rilevate”. Era benzina sul fuoco delle polemiche, il gruppo di minoranza con una interrogazione ha chiesto chiarimenti, il presidente del consiglio ha cercato di spegnere le fiamme dichiarando che era tutto a posto e che il nulla osta del genio civile risaliva al gennaio del 2012, inoltre il collaudo in questione era solo “amministrativo”. Molta carne al fuoco, quindi, per il dibattito di questa sera (ore 19) visto che l’argomento è al nono posto all’odg assieme alle interrogazioni sui tagli all’assistenza domiciliare agli anziani, sulle “presunte irregolarità commesse da alcuni dipendenti comunali” che avrebbero timbrato il cartellino per poi allontanarsi dall’ufficio (secondo dichiarazioni del sindaco rese a Natale in occasione del suo messaggio augurale), sul riscaldamento nella scuola elementare, sulla soppressione dell’ufficio postale di Misserio e sul “distacco d’intonaco” in un’aula della scuola media. Prima però bisognerà dichiarare lo stato di calamità per l’enorme quantità di cenere lavica caduta a fine febbraio e al principio di marzo.

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