Nizza di Sicilia – Si è placata, almeno per ora, la polemica tra maggioranza e opposizione in merito al depuratore consortile. Il tutto nacque qualche settimana fa e cioè quando il Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti revocò di fatto al comune nizzardo l’autorizzazione a scaricare a mare i reflui, in quanto superavano i limiti di accettabilità. In più lo stesso Dipartimento Regionale diffidiva l’esecutivo nizzardo ad ottemperare entro 45 giorni alle mancanze tecniche dell’impianto depurativo. Giustamente il gruppo di minoranza “ Cambia Nizza” ha voluto vederci chiaro in quanto i reflui, nonostante i solleciti pregressi , continuavano ad essere immessi in mare. Di contro l’attuale maggioranza ha cercato di stemperare gli allarmismi riconducendo la questione a meri problemi legati alla mancanza di apparecchiature per campionare i fanghi ed all’assenza di misuratori di portata. A loro discolpa hanno anche presentato delle analisi, dove si attesta che il mare di Nizza non è inquinato. A parte la disputa politica, una cosa è certa, l’impianto non può più stare nel posto dove si trova. Maggioranza e minoranza devono lavorare in sinergia per raggiungere un fondamentale traguardo: spostare il depuraratore.