Casalvecchio Siculo – Un paese già in fermento, in vista delle amministrative della prossima primavera. L’opposizione vuole ritornare a gestire la cosa pubblica, dopo circa 15 anni di interregno dell’attuale maggioranza: 10 anni di sindacatura di Onofrio Santoro, e 5 dell’attuale primo cittadino Onofrio Rigano. L’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Marco Antonio Saetti, avvenuta sul finire dello scorso anno, rappresenta un punto di riferimento importante per tentare la scalata alla poltrona più ambita del palazzo della città. Saetti, 59 anni, manager di punta del Gruppo Eni, sta lavorando ormai alacremente non solo per ricompattare tutte le forze politiche dell’opposizione, ma di incidere pure sui pezzi migliori della maggioranza sempre più disgregata. L’obiettivo del neo candidato sindaco è, però, quello di ricompattare tutto il paese, “dal centro alle frazioni” con una politica che “coinvolga tutti i cittadini e , soprattutto i giovani , dando maggiori servizi agli anziani e puntando decisamente alla promozione turistica del territorio collinare, attraverso una migliore immagine dei tanti beni culturali ed ambientali”. Saetti, in pratica, intende migliorare l’economia di tutto il paese, per poter risanare le precarie casse del Comune. In questo cammino verso la gestione della cosa pubblica casalvetina, oltre ad essere sostenuto dal Partito democratico (area politica d’appartenenza), avrà il supporto anche del movimento “Rivoluzione democratica” e di qualche parte della maggioranza già staccatasi dall’attuale amministrazione. Il neo candidato sindaco dello storico centro collinare, in attesa di conoscere il suo avversario ( o avversari ) riguardo la scalata allo scranno maggiore della casa comunale, è già abbastanza attivo in seno alla comunità casalvetina con incontri (con i cittadini), riunioni ( con gruppi o movimenti), ma anche con le forze politiche che lo sostengono per definire strategie e programmi. Sul fronte dell’attuale maggioranza, la situazione continua a rimanere un po’ al cloroformio. Il sindaco uscente, Onofrio Rigano, che in questi quasi 5 anni di mandato è riuscito ad evitare ben due mozioni di sfiducia, presentate da parte della minoranza consiliare, sembra prendere ancora tempo su una sua eventuale ricandidatura. “ Devo valutare tutta la situazione della nostra attività politica che è stata abbastanza complessa – fa evidenziare l’attuale primo cittadino Rigano – solo allora deciderò se riproporre o meno la mia ricandidatura a sindaco. Sicuramente sarò sempre a disposizione di questo gruppo che mi ha sostenuto”. In caso di rinuncia di Rigano, sul trampolino di lancio sembra pronto l’attuale vice ed ex sindaco ,Onofrio Santoro, che ha gestito il paese per ben 10 anni. Ovviamente, deve fare i conti anche con il presidente del consiglio ,Pietro Santoro, che sembra pronto per una sua seconda ricandidatura, dopo la sconfitta, un paio amministrazioni addietro, proprio contro Onofrio Santoro.