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giovedì, Ottobre 24, 2024
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Il Prg secondo De Luca: niente aree fabbricabili per i privati

SANTA TERESA DI RIVA – Il Prg secondo De Luca. “Non ci saranno spazi per l’edilizia privata, a Santa Teresa occorrono servizi, opere importanti come le cittadelle dello sport o il polo scolastico. Monetizzeremo le strutture pubbliche per finanziare opere fondamentali di valenza sovraterritoriale che riportino la nostra città al centro del comprensorio”. “La cittadella della pubblica istruzione verrà a costare 7-8 milioni, il polo sportivo verrebbe a costare 7-8 milioni, di conseguenza la monetizzazione dell’area dell’attuale campo sportivo diventa fondamentale. Ecco dove andrà a finire la cubatura ancora disponibile a Santa Teresa di Riva: per la comunità di Santa Teresa di Riva”. “Santa Teresa non ha bisogno di unità abitative nuove perché i dati confermano che già sono abbastanza quelle che ci sono, considerate le doppie triple case e l’aumento della popolazione nel periodo estivo”. Sono dichiarazioni contenute nella relazione resa al consiglio in occasione della approvazione dello schema di massima del Prg dal sindaco Cateno De Luca che hanno lasciato basiti coloro i quali speravano invece in una liberalizzazione delle aree ancora edificabili. In effetti con il crollo del mercato immobiliare il discorso in questo momento non fa una grinza, se non fosse che il comune vuole fare cassa proprio vendendo aree per l’edilizia privata. Un controsenso? «Bisogna utilizzare al meglio il peso urbanistico ancora disponibile – ha spiegato il primo cittadino – per mettere ordine in una comunità che è cresciuta in modo disorganico e priva di servizi essenziali, quali, per esempio, la fognatura. Il nostro non è un comune qualsiasi – ha aggiunto – ma è la capitale della riviera jonica e deve tornare ad essere punto di riferimento per tutto il comprensorio offrendo servizi di qualità”, anche a costo di vedere i gioielli della corona. “Chi ha pensato negli anni – sottolinea De Luca – di far crescere in modo disordinato, disarmonico, disorganico questo paese, ha fatto un torto a tutta la riviera ionica e oggi ne paghiamo le conseguenze. Con le opere che abbiamo previsto nel piano triennale Santa Teresa di Riva tornerà ad essere la capitale della riviera jonica, con lo svincolo, il porto, la cittadella dello sport, il polo scolastico ed il lungomare turistico”. “Non si può pensare di accontentare quattro amici o scontentare quattro nemici: noi puntiamo alla valorizzazione del territorio”.

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