SANTA TERESA DI RIVA – Il supremo nel suo delirio di onnipotenza ha deciso che chi è stato assunto come precario con la categoria A, nonostante da venti anni svolga mansioni d’ufficio dando una mano ai colleghi a tempo indeterminato, deve tornare a fare il precario di categoria A oppure il dipendente di categoria A. Così alcuni dipendenti di categoria A sono stati destinati alla pulizia del Municipio. Le regole vanno rispettate, certamente. Ma in tutto questo le regole c’entrano poco. L’impressione che ne ricavo è che il supremo si sia voluto togliere più di un sassolino dalla scarpa. Epurazione, rappresaglia, ritorsione: a voi la scelta della definizione che riterrete più giusta. Se invece ritenete giusto l’operato del sindaco (da Bartolotta a Morabito non era mai successo, eppure di cose strane in municipio in trenta anni se ne sono viste tante: una sola volta è successo che un dipendente sia stato portato nello scantinato) cliccate “mi piace” su questo post che abbiamo scritto in fb su “I love Cateno”. Altrimenti lasciate un commento per dire come la pensate. Dico solo che il giudice del lavoro proprio in questi giorni ha emesso una sentenza con la quale impone al comune di Savoca di inquadrare nella categoria D due dipendenti che erano state inquadrate in categoria C. Forse non c’entra niente con questo discorso, ma se per anni si sono svolte mansioni superiori, ci può essere il declassamento? Le organizzazioni sindacali che ne pensano?
S.Teresa, dipendenti declassati: che ne pensano i sindacati?
