SANTA TERESA DI RIVA – Più tasse, ma anche Palazzo più trasparente e senza sprechi: è l’impegno del sindaco De Luca nel suo discorso di Capodanno. “Abbiamo trovato un mucchio di debiti, abbiamo concessioni demaniali che non sono state pagate, per cui ora dovremo provvedere, la situazione finanziaria del Comune non è allarmante, ma dobbiamo preparaci a far fronte con le nostre risorse alle spese che dovremo affrontare, i trasferimenti statali e regionali diventeranno sempre di meno, per questo dovremo ritoccare tariffe e tributi e lottare chi evade”. Questo si prepara a Santa Teresa di Riva e che il sindaco Cateno De Luca ha lanciato nel corso del comizio di capodanno, con il quale in piazza Municipio, dal quarto gradino della scalinata, ha aperto il nuovo anno e soprattutto brindato con i suoi elettori. Un brindisi che è andato di traverso a chi tasse e tributi le paga regolarmente e che, quindi, l’anno prossimo dovrà ulteriormente stringere la cinghia per onorare i nuovi impegni che prevedono maggiori oneri per l’Imu sulla prima casa (ora al quattro per mille), la spazzatura (a gennaio due rate in una volta, l’ultima rata 2011 e la prima 2012), l’acqua, i servizi a domanda individuale. In cambio il sindaco ha promesso la totale revisione delle spese per i servizi (in primis l’assistenza domiciliare a chi potrebbe non averne diritto) ma anche sugli appalti che invece potrebbero essere evitati utilizzando personale interno. Insomma, né più né meno quello che aveva già esternato in occasione degli auguri di Natale ai dipendenti. La novità è che si è impegnato a portare in consiglio entro la fine del mese sia il conto consuntivo 2012 che quello previsionale 2013 in modo da avere chiaro il quadro della situazione subito, senza aspettare le scadenze di legge. E naturalmente lotta all’evasione. “Sull’acqua a Santa Teresa c’è una sacca di evasione del 30%, se recuperiamo questi soldi potremo far pagare il 30% in meno agli utenti”. Ha promesso maggiore efficienza, trasparenza e lotta agli sprechi nel Palazzo in modo che i santataresini tornino ad essere orgogliosi del loro Municipio. Quindi la lotta all’evasione. Non ha fatto distinzione tra chi non paga perché non può pagare e tra chi, invece usufruisce del servizio nascondendosi ai controlli. Ci sono interi condomini che sono ancora allacciati all’acqua del cantiere, e ci sono utenti che non sono nemmeno censiti. Finale un po’ così: “brindiamo con lo spumante avanzato dalle feste – ha detto – anch’io ho dovuto ridimensionare il mio budget”.
NELLA FOTO: I consiglieri Cassaniti, Ariosto, Lo Giudice e Cicala con l’assessore Bucalo durante il comizio per il brindisi augurale del supremo