CASALVECCHIO SICULO – Hanno costruito 80 metri di strada senza progetto, senza il parere del genio civile e senza il nulla osta della soprintendenza ai beni paesaggistici, visto che l’opera si trova entro il limite dei 150 metri da un torrente. Sono finiti nel registro degli indagati due tecnici del comune di Casalvecchio, i geometri Carmelo Moschella e Carmelo Casablanca, e Santo Triolo titolare dell’impresa che ha eseguito l’opera. Sono stati spesi 112 mila euro: 90 mila per i lavori, il resto per indennità di espropriazione. Il sostituto Adriana Sciglio ha ordinato l’acquisizione degli atti, incarico eseguito dai carabinieri della stazione di Sant’Alessio Siculo al comando del luogotenente Vito Calì, competenti per territorio, i quali hanno sequestrato una corposa documentazione. La vicenda nasce in seguito alle frane che si sono susseguite dal 2003 che portarono via la stradina che collegava la contrada San Filippo alla strada provinciale Misitano – Rimiti. Per evitare che le famiglie residenti restassero isolate il sindaco emise una ordinanza per la realizzazione di una “pista carrabile come via di fuga” ma a maggio, quando i lavori si conclusero, ne venne fuori una strada in piena regola con muraglioni di contenimento in cemento armato, tombinatura per l’acqua piovana, guard rail, segnaletica. L’ufficio tecnico firmò il certificato di regolare esecuzione dei lavori, la ditta presentò le fatture, ma manca il collaudo, senza il quale l’impresa (che era stata incaricata con ordinanza di somma urgenza) non può essere pagata. Difatti si è scoperto, in seguito alle indagini dei carabinieri, che non ci sono progetto, calcoli stati e geologici, nulla osta del genio civile e della soprintendenza. A questi due ultimi uffici non sarebbero state inoltrate le richieste. Solo a luglio 2012, quindi oltre un anno dopo la fine dei lavori, l’amministrazione comunale dà incarico ad un tecnico esterno per la redazione del progetto, ma il professionista non ha ancora consegnato l’elaborato. L’urgenza di togliere dall’isolamento cinque famiglie ha giocato un brutto scherzo. Ora si attendono le conclusioni della dottoressa Sciglio. Casalvecchio sempre più nel mirino della magistratura. Ieri è stato rinviato a giudizio dal gup Maria Teresa Arena il sindaco Onofrio Rigano per omissione di atti d’uffio continuata (art. 81 e 328 c.p.).
Casalvecchio, strada senza progetto, indagati due tecnici comunali
