Taormina – Anche a Taormina, come a Santa Teresa di Riva, i bambini sono rimasti al freddo durante le ore di lezione, in quanto il gasolio che alimenta le caldaie è terminato. E’ possibile che gli scolari siano rimasti senza riscaldamenti solo una mattinata per fare un esempio, l’inconveniente però è sufficiente per considerare un’amministrazione “approssimativa”. I rispettivi assessori al ramo, dovrebbero dimettersi, atteso che è evidente la mancanza di un minimo di programmazione. Dovevano pensarci all’inizio dell’anno scolastico a rifornire i serbatoi e non a dicembre inoltrato. Per quanto riguarda la “Città del Centauro”, il problema è stato discusso all’interno del civico consesso dal consigliere comunale Jonathan Sferra: ” E’ imperdonabile il comportamento dell’’amministrazione taorminese che non ha saputo garantire la fornitura sufficiente di gasolio alle scuole di pertinenza comunale, lasciando così i bambini al freddo. Il problema scuole – continua Sferra – è frutto di un’amministrazione disattenta che impegna fondi del bilancio comunale per la realizzazione di statue e statuette con cene organizzate a spese di tutti i cittadini, il tutto, mentre le scuole sono ridotte in pessime condizioni. In conclusione invito tutti gli amministratori a rinunciare al proprio stipendio affinché si possa recuperare quei fondi utili per l’acquisto del gasolio necessario per le scuole.” Un buon esecutivo, deve garantire almeno l’ordinaria amministrazione, per le opere faraoniche c’è sempre tempo.