“Non si può restringere il ponte sul torrente Agrò se non si apre prima il sottovia” . Questa in sintesi la prima nota inviata, giovedì mattina, dal sindaco Rosanna Fichera all’Anas dopo l’ennesima beffa ai danni della cittadina del Capo dopo che lo stesso giorno l’ente ha posizionato i semafori per restringere la carreggiata e ponendo l’obbligo del senso alternato. Un provvedimento che doveva scattare a giugno ma che era stato scongiurato dall’amministrazione Fichera appena insediata in vista dell’estate. Adesso l’intervento che secondo l’Anas non è più rinviabile, in quanto bisogna mettere in sicurezza il ponte che sarà vietato al transito dei mezzi pesanti, bloccherà sia a nord che a sud il paese rivierasco. L’amministrazione comunale, che per altro non era stata informata dell’imminente provvedimento nonostante la presenza dei tecnici Anas alla seduta di consiglio comunale di mercoledì sera sull’apertura del sottovia, ha ulteriormente inviato all’ente un’altra nota, venerd’ mattina, in cui si esorta fortemente a realizzare prima una passerella sul torrente Agrò, il cui iter era stato avviato nel 2009 e perfezionato nel 2010 quando il Comune aveva dato il nulla osta, e poi provvedere al restringimento. Non sono state escluse da parte del Comune delle forti azioni di pressione e di protesta per sbloccare l’impasse. Sottopasso bloccato, frana incipiente a Capo Sant’Alessio, autostrada chiusa: per camion e autobus Sant’Alessio è un paese “ntuppatu”. I commercianti e gli operatori turistici assieme a tutta la cittadinanza, ringraziano