Scaletta Zanclea – Prosegue l’azione di prevenzione dei Carabinieri della Compagnia di Messina Sud che sventano ancora un ennesimo furto del cosiddetto “oro rosso”, assicurando alla giustizia quattro cittadini stranieri, di nazionalità marocchina e tunisina, sorpresi mentre stavano trasportando materiale elettrico vario, asportato da un centro sportivo della zona. A notare la presenza dei quattro prevenuti, intorno alle 17.00 del 15 ottobre 2012, nei pressi di un campo di calcio di proprietà comunale, sito in località Scaletta Superiore del Comune di Scaletta Zanclea è stata l’attenta azione di vigilanza dei militari componenti una pattuglia della Stazione Carabinieri di Scaletta Zanclea, che era impegnata nell’attività di controllo del territorio per la prevenzione dei reati ed in specie quelli di tipo predatorio, ai quali ha dato manforte un militare del Nucleo Investigativo Carabinieri di Messina, in quel momento libero dal servizio, che stava transitando in quell’area. Prontamente, i Carabinieri hanno così raggiunto i quattro prevenuti, i quali si erano già impossessati di circa 200 kg. di rame, il cui valore è stato stimato in circa 10.000,00 euro, dopo avere danneggiato l’apparato elettrico del citato sito sportivo. Nella circostanza, i quattro prevenuti, che viaggiavano a bordo di un furgone, sul quale erano stati caricati i 200 kg. di rame, sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri e subito sono stati identificati in ERRADI Faissal, nato in Marocco, cl. 1987, in Italia senza fissa dimora, BARHOUMI Abdellatif, nato in Tunisia, cl. 1969, in Itala senza fissa dimora, RIHANI Imed, nato in Tunisia, cl. 1985, e COOA Amin, nato in Tunisia, cl. 1985, tutti già noti alle Forze dell’Ordine. A quel punto, tutto il materiale rinvenuto, dopo essere stato catalogato, è stato quindi sottoposto a sequestro. Per i quattro cittadini stranieri sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso, e su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Messina, i prevenuti sono stati ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia carabinieri di Messina Sud, in attesa dell’udienza con rito direttissimo. Il Giudice, nel corso dell’udienza tenutasi con rito direttissimo, dopo avere convalidato l’arresto dei quattro cittadini extracomunitari, ha disposto che gli stessi venissero tradotti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.