Roccalumera, riceviamo: “Gentile direttore, corre voce che i consiglieri di minoranza ed una frangia della maggioranza stiano preparando la sfiducia al sindaco Gianni Miasi (devono essere dodici, mi sembra, i consiglieri a firmare, sui quindici del civico consesso). E mi domando: Ma a chi serve la sfiducia al sindaco Miasi? Chi la vuole: il popolo o una frangia di consiglieri? E per quale reato? Ha rubato? Si è appropriato di soldi del comune, ha fatto carte false per il proprio tornaconto? Il paradosso è che tra sette mesi si vota e comunque sia ritengo che rimanga sempre quella la data per andare a votare, ed allora? Cioè dov’è il miglioramento di questa eventuale sfiducia? Quali benefici ne tra il cittadino, la gente, il comune? Niente, anzi col commissario che fa solo ordinaria amministrazione, noi cittadini di Roccalumera paghiamo ancora di più. Chiedo, Lei che è direttore di un giornale e che tiene il polso della situazione politica locale, può delucidarmi per favore? Con la stima di sempre”.
Nino Crisafulli
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Gentile sig. Nino non sono così bravo come lei dice.. Conoscono un po’ i politici e la politica del comprensorio dopo anni di attento osservatore, ma certamente non sono così bravo da percepire quali potrebbero essere le strategie politiche dei vari schieramenti comunali. Nei vari interrogativi che lei mi ha posto ci sono implicitamente anche le risposte, per cui non saprei come la potrei aggiornare su episodi che onestamente sconosco. Anch’io, come lei, ho sentito di questa ventilata proposta di sfiduciare il sindaco di Roccalumera, ma poi, sa, dal dire al fare … non è impresa facile. Certo, questa lacerazione che si è venuta a creare in consiglio comunale fa male al paese e al rispettoso popolo di Roccalumera, ma la politica è una brutta bestia, per cui ci si deve aspettare di tutto. Grazie per la sua fiducia.
Pino Prestia
PS -Non accettiamo commenti. Grazie.