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sabato, Novembre 23, 2024
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Esclusiva intervista all’ on. Nello Musumeci

Esclusiva ed articolata intervista all’on. Nello Musumeci, candidato alla poltrona di Governatore della Regione Sicilia

1)Perché la scelta di candidarsi e perché i siciliani devono scegliere l’on. Nello MUSUMECI come Governatore della Regione Sicilia?

“La scelta di candidarmi è stata sollecitata dal basso, dagli elettori, dopo che diversi sondaggi effettuati negli ultimi mesi indicavano me come la persona che riscuoteva i maggiori consensi e la maggior credibilità da parte dei siciliani. I partiti ne hanno preso atto e si sono espressi positivamente su questa indicazione. Da parte ho potuto far valere un’esperienza amministrativa che è ancora sotto gli occhi di tutti, mi riferisco ai dieci anni di presidente della Provincia regionale di Catania e una coerenza politica che non è stata mai distolta dalla facile caccia alle poltrone. Ho sempre ritenuto di dover essere fedele alla mia storia persona e politica, senza accettare facili compromessi e accettando il ruolo che gli elettori mi hanno voluto dare. Non ho fatto parte dei governi Cuffaro e Lombardo, sono stato lontanissimo dai veleni e dai rancori della politica regionale che ha visto amicizie personali e politiche diventare successivamente forti contrapposizioni. Sul tema della legalità, poi, non temo confronti: ho attraversato la palude senza sporcarmi le scarpe. Nessuna indagine, nessun procedimento a mio carico. Anzi, ho vissuto per lunghi anni sotto scorta, sacrificando la mia vita privata “normale”, ma l’ho fatto con spirito di servizio e gratificato dalla serenità della mia coscienza”.

2) In Sicilia ci sono migliaia di lavoratori precari che vivono in situazione di grande disagio, è utopistico pensare ad una loro stabilizzazione?

“Il bacino del precariato deve essere considerato in esaurimento. Bisognerà fare un censimento dettagliato, certo, definitivo. Non vogliamo mandare nessuno a casa, garantire almeno quel poco che migliaia di lavoratori hanno percepito per anni; stabilizzare, nel pieno rispetto della legalità, dove c’è la possibilità e chi ne ha i requisiti. Ma bisognerà ottenerà una deroga al patto di stabilità. Al contempo, non bisogna alimentare nuove e false aspettative, come ha fatto una certa politica clientelare”.

3) Quali sono i punti cardine del Suo programma elettorale?

 Legalità, occupazione, sviluppo. Prima di tutto. Valorizzazione del nostro patrimonio agricolo, produttivo, turistico, culturale. In questi giorni ho focalizzato l’attenzione sulle grandi opere pubbliche incompiute in Sicilia: sono circa 160. Per completarle sarebbero necessari circa 350 milioni di euro, che se utilizzati darebbero servizi e strutture alle popolazioni e rilancerebbero l’economia regionale creando migliaia di posti di lavoro. La nostra autonomia sancita dallo Statuto deve essere considerata una responsabilità, non una scorciatoia. Superare i conflitti istituzionali che non portano mai nulla di buono ai cittadini e instaurare rapporti corretti, nel rispetto delle proprie competenze e sovranità.

4)Come si può arginare il problema rifiuti, atteso che le nostre città sono sistematicamente sommerse da immondizie?

“Bisogna chiudere al più presto la fallimentare stagione degli ATO che ha creato una voragine di milioni di euro e un servizio scadente, a parte rarissime eccezioni. Bisogna incentivare la raccolta differenziata perché i rifiuti siano una risorsa e non solo un costo. Si deve puntare a modelli di gestione razionali, efficienti, che garantiscano qualità e non siano ulteriori strumenti per il clientelismo”.

L’intervista integrale all’on. Nello Musumeci sarà pubblicata sulla Gazzetta Jonica che uscirà  in tutte le edicole di Messina e provincia a partire da venerdi 5 ottobre.

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