SANTA TERESA DI RIVA – Ieri l’ex sindaco Nino Bartolotta è rientrato nell’alveo di “Sicilia Vera”, oggi la giunta municipale di Santa Teresa di Riva (monocolore di Sicilia Vera) lo gratifica approvando una delibera (n. 134 del 3 settembre, pubblicata oggi all’albo pretorio) con la quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale in corso nei confronti dei coniugi Bartolotta – Mangraviti “stante – si legge nella motivazione – la sopravvenuta carenza di interesse a coltivare detta costituzione, ritenendo insussistente il danno patrimoniale certo e grave all’Ente”. Nel giro di quattro mesi in Municipio hanno cambiato idea, così come sono cambiati sindaco e giunta. In tribunale Bartolotta e la moglie sono imputati di avere “in concorso tra di loro al fine di procurarsi un ingiusto profitto, mutato lo stato dei luoghi in contrada Cantidati, in particolare la porzione finale della strada pubblica antistante il loro fabbricato”. Il procedimento penale, iniziato il 13 luglio 2011, è fermo alle fasi preliminari e la prossima udienza è fissata per il 10 ottobre. In seguito all’esposto firmato dal proprietario confinante da cui era scaturito il procedimento, il comune aveva emesso una ordinanza ingiungendo il ripristino dei luoghi, alla quale i coniugi Bartolotta si sono uniformati completando i lavori di ripristino il 4 novembre 2011. I fatti addebitati a Nino Bartolotta, 57 anni, attuale consigliere provinciale di Sicilia Vera, risalgono al 2003 quando mentre era sindaco in carica destinò 20 mila euro di fondi comunali per la realizzazione di detta strada. La “pace” è stata sancita anche con un altro provvedimento di giunta (n.135 del 3 settembre, anche questa pubblicata oggi) con il quale si accetta la definizione transattiva del giudizio instaurato contro il comune dalla signora Lucia Mangraviti per il risarcimento di circa 2500 euro per le lesioni subite dalla stessa per una caduta causata dai marciapiedi sconnessi in via Stradella Catania. Alla signora verrà corrisposta una somma di 1700 euro comprensiva di onorari e spese di causa, con prelevamento dal fondo di riserva. Il comune ha già corrisposto 624 euro all’avv. Maria Germana Logorelli che l’11 maggio ha rinunciato al mandato, passato nelle mani dell’avv. Andrea Lando, previo anticipazione di 629 euro sulla parcella.
