Roccalumera – Un ispettore di Polizia di Roccalumera, fuori dal servizio, nel tentativo di salvare una donna vittima di un incidente sull’autostrada A/14 (vicino Fano) è stata travolto ed ucciso da un’auto in corsa. Stava andando in vacanza insieme alla moglie e ai due figli, che hanno assistito impotenti al tragico incidente. Si chiamava Nino Crisafulli di 46 anni e da giovane abitava con la famiglia a Sciglio in via Degli Agrumi. E qui siamo andati a trovare il paà Giovanni Crisafulli, che vive da solo. Quando ci ha aperto la porta di casa si è messo a piangere a dirotto ricordando le qualità umane e professionali di suo figlio. “Non mi sono potuto godere i miei figli – ha detto papà Giovanni – perché nel 1987 a Itala (a pochi chilometri da Roccalumera) l’altro mio figlio, Aldo di 27 anni, già carabiniere, è stato ucciso da una macchina incorsa, ora anche Antonino è stato ucciso da una macchina, mentre cercava di portare aiuto ad un vittima della strada”. Dopo la morte della moglie Benedetta, papà Giovanni Crisafulli vive da solo in un moderno appartamento di via Degli Agrumi, nella popolosa frazione Sciglio. L’ispettore di Polizia veniva ogni estate a trovare papà ed a trascorrere momenti sereni con la famiglia. Quest’anno Antonino Crisafulli (per gli amici Nino) aveva deciso di andare a passare le vacanze in un’altra località. Il sindaco di Roccalumera, avv. Gianni Miasi ha ricordato l’ispettore di Polizia come una persona molto seria, attaccata alla famiglia e al dovere. “Ogni volta che si fermava a Roccalumera, per salutare papà o per passare alcuni giorni di ferie – ha dichiarato Miasi – veniva sempre al comune a trovarmi. Mi parlava del padre, a cui era particolarmente affezionato, e degli amici che incontrava ben volentieri”. A Roccalumera, ma specialmente nelle frazione Sciglio, la tragica dipartita di Antonino Crisafulli, ha suscitato comprensibile sconforto. Sono tante le persone che da ieri pomeriggio si recano in casa di papà Giovanni per esternare il loro profondo dolore. Anche una rappresentanza della Polizia di Messina ha portato il cordoglio di tutto il Corpo alla famiglia Crisafulli.La gente del posto cerca di dare aiuto e sostegno a papà Giovanni, che aveva due figli maschi, tutti e due prestavano servizio nell’Arma (uno poliziotto e l’altro carabiniere) e tutti e due travolti ed uccisi da auto in corsa.