S.Teresa, convocato consiglio, si va verso la revoca del Prg

SANTA TERESA DI RIVA – Riunione con carattere d’urgenza sabato pomeriggio (4 agosto ore 15) del consiglio comunale di Santa Teresa di Riva con all’ordine del giorno la revoca delle direttive di massima per la rielaborazione parziale del Prg, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio approvate con deliberazione di Consiglio comunale n. 6/2009 e revoca dello schema di massima del Prg approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 69/2010. Accelera i tempi il sindaco De Luca per arrivare alla revoca dell’incarico ai due professionisti che lo scorso aprile hanno depositato gli elaborati del Prg targato Morabito. In agenda della riunione anche l’approvazione dello statuto e dell’atto costitutivo della società consortile denominata “società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti Ato n. 15 – Area Messina Metropolitana” spa. Come è noto il sindaco, la giunta ed i consiglieri comunali di Santa Teresa di Riva hanno deciso di rinunciare alle indennità di carica ed ai gettoni di presenza, formalizzando questa scelta con l’inserimento della rinuncia nel bilancio di previsione, per un risparmio per le casse comunali di circa 200 mila euro. Non si hanno notizie, invece, del taglio dei rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri che partecipano alle sedute, quasi metà dei quali in quota Sicilia Vera- Libera S.Teresa, sono dipendenti a diverso titolo della Fenapi, il patronato creato dal sindaco Cateno De Luca. Fenapi è l’acronimo di (Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori). Sarebbe un bel risparmio. Considerate che l’anno scorso per il rimborso al datore di lavoro del consigliere Fli Roberto Moschella, cioè il Cufti, sono stati pagati dai tremila ai quattromila euro. Cito a memoria. Questo perchè Moschella si prendeva un giorno di permesso dal Cufti che poi il comune compensava. Rinuncerà ai rimborsi la Fenapi, oppure seguirà l’esempio del Cufti di Moschella? (gi.pu.) 1/8/2012