Taormina – L’Assessore agli Affari Sociali del Comune di Taormina, Antonella Garipoli, con il supporto tecnico dell’agenzia di progettazione sociale “Chance”, è promotrice di un’iniziativa politico-amministrativa innovativa nel campo delle politiche dei servizi sociale e delle Pari Opportunità. Preso atto che, anche a seguito delle recenti elezioni amministrative, nei comuni afferenti al comprensorio di Taormina (Taormina, Giardini Naxos, Castelmola, Letojanni e Gaggi) i rispettivi Assessorati ai Servizi Sociali sono retti da donne, ha proposto alle colleghe di stringere un patto di collaborazione e di reciproca consultazione per dare vita ad una vera e propria politica comprensoriale condivisa, capace di superare i limiti imposti dall’attuale congiuntura economica che mette a rischio servizi e diritti acquisiti dalle famiglie e dalle donne in particolare, come protagoniste delle attività di cura. Appello subito colto dalle colleghe, Sandra Sanfilippo (Assessore del Comune di Giardini Naxos), Teresa Rammi (Assessore del Comune di Letojanni), Stefania D’Agostino (Assessore del Comune di Castelmola) e Maria Lucia Ferrara (Assessore del Comune di Gaggi), con le quali è stato siglato un apposito protocollo d’intesa per rendere operativo l’accordo. Fra le prime iniziative promosse dal neo-coordinamento figurano:
1. Il piano comprensoriale per le politiche di assistenza e inclusione sociale delle persone diversamente abili che verrà redatto dall’Agenzia “Chance” sulla base delle indicazioni provenienti dagli enti pubblici e del privato sociale attivi sul territorio. Il percorso di elaborazione del piano prevede:
a) la razionalizzazione e il coordinamento delle risorse già attive sul campo, evitando sovrapposizioni e sprechi
b) l’individuazione di obiettivi comuni da perseguire con una progettazione condivisa da parte di tutti i soggetti interessati
c) la ratifica da parte dei destinatari degli interventi e delle loro famiglie, attraverso assemblee pubbliche territoriali di verifica delle azioni proposte dal piano
2. il progetto “Tao social market”, elaborato dall’Agenzia “Chance”, prevede la creazione di un sistema comprensoriale di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari prodotte dai supermercati e centri commerciali, nonché dalle tante aziende della ristorazione presenti sul territorio. Il progetto si basa su un’idea di solidarietà diffusa in cui verranno coinvolti tanto le aziende profit (supermercati, aziende della ristorazione …) che potranno donare i prodotti in scadenza (o danneggiati), così come i cibi cucinati non più utilizzabili; quanto le organizzazioni di volontariato già attive (o che vogliano attivarsi) nel campo del contrasto alle povertà che potranno offrire il proprio supporto nella raccolta e distribuzione dei prodotti alle famiglie in situazione di povertà estrema. Il progetto è pensato senza costi aggiuntivi al bilancio dei comuni. Ogni comune dovrà mettere a disposizioni risorse materiali e umane, coinvolgere le associazioni attive sul territorio, nonché gli enti profit che operano sul proprio territorio I prodotti in scadenza o con confezioni difettose verranno distribuite alle famiglie in situazione di povertà estrema individuate dagli uffici di servizio sociale comunale nella misra massima del fabbisogno settimanale concordato con gli stessi uffici. La distribuzione avverrà settimanalmente presso i locali che verranno individuati all’uopo dai comuni aderenti. I cibi cucinati invece verranno destinati direttamente alle mense sociali gestite da enti e associazioni operanti sul territorio. Per eventuali costi inerenti ad esempio il trasporto, lo stoccaggio e la conservazione dei cibi, ove le amministrazioni locali non avessero risorse materiali da mettere a disposizione, l’agenzia Chance avvierà iniziative specifiche di fund raising e campagne di donazione che interesseranno le aziende e le associazioni del territorio. Con il progetto “Tao social market” i Comune del comprensorio di Taormina provano a dare risposte concrete ai bisogni primari delle famiglie in situazione di povertà estrema, evitando forme di assistenzialismo sporadiche e facendosi carico, attraverso l’attivazione delle risorse solidali del territorio, di un meccanismo virtuoso che eviti gli sprechi e recuperi le eccedenze alimentari destinate al macero.
