S.Teresa di Riva – Sulle ultime vicende politico amministrative, ospitiamo una riflessione dell’avv. Francesco Currò.
“La città di S.Teresa di Riva, laica ed illuminista, religiosa ma non clericale, non si lascerà sopraffare ed intimidire dal più recente profluvio di prediche bigotte, da curato di campagna impertinente e dall’abito talare impermeabile, riservatole, non già dal solito destino cinico e baro, ma da chi voleva farla diventare “città protagonista” della peggiore stagione politica. Suona beffardo sentir commentare con argomenti politologici e antropologici, invece che di cronaca nera o giudiziaria, un risultato elettorale tarato per molteplici motivi, non ultimo quello del candidato sindaco, che più si è agitato nella ricerca delle alleanze sino a legittimare candidature contrapposte di suoi originari alleati, ha consentito che candidati della propria lista facessero votare per il candidato sindaco collegato con una lista avversaria. Una delle tante anomalie e neanche la più grave, che ha indotto politologi ed economisti internazionali, non più gli sguaiati leghisti, a teorizzare che l’Italia si può salvare solo abbandonando al suo destino il meridione, in quanto le regioni settentrionali sono virtuose forse più della stessa Baviera. Eppure, o Santateresini (o ateniesi) vedete a quale grado d’insolenza è giunto costui (Filippo il macedone): non vi lascia neppure scegliere se agire o stare in pace, ma minaccia e pronuncia, come dicono, discorsi arroganti; non riesce a fermarsi alle conquiste già realizzate, ma cerca sempre di avvantaggiarsi e ci circonda da ogni parte mentre inattivi indugiamo. Quando, o Santateresini ( o ateniesi) farete il vostro dovere ? Non dovete credere, infatti, che la situazione presente sia per lui immutabile ed eterna: vi è chi lo odia, lo teme, lo invidia, anche tra coloro che ora sembrano essergli molto amici. Si deve pensare che tutti i sentimenti, che sono insiti negli altri uomini, siano presenti anche in coloro che stanno con lui. Crediamo che questo breve brano della prima filippica di Demostene fotografi esattamente il nostro presente”.
Avv. F. Currò