Messina – Ad un anno esatto dall’arresto, l’on. Cateno De Luca, tiene una conferenza stampa dove, ancora una volta, dichiara come il suo fermo sia stato frutto di un complotto politico ai suoi danni. In più, ed è questa la cosa rilevante, il deputato regionale ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Reggio Calabria per verificare la correttezza e la legittimità del comportamento degli organi di Messina. Presente anche l’avv. Carlo Taormina, legale del deputato, il quale ha dichiarato” Gli organi inquirenti di Reggio Calabria, dovranno dirci se la Procura di Messina sia stata eterodiretta, a sua insaputa ovviamente, da parte di poteri forti e mafiosi. Noi – continua Taormina – non facciamo responsabilità all’Autorità giudiziaria di Messina, ma a chi ha guidato la mano di coloro che, inconsapevolmente, hanno incriminato, arrestato e perseguitato, fino alle ultime attuali battute cui stiamo assistendo”. Secondo il noto legale, la base del ” complotto”, riguarda la vicenda della metanizzazione, su cui volevano mettere le mani mafia e mafiosi, mentre l’onorevole De Luca si era issato a baluardo in difesa di un’operazione di 120–140 milioni di euro”. Questo è quanto ha affermato la difesa. L’udienza davanti al GUP Micali è prevista il 20 luglio.
Messina, De Luca:” Presenterò un esposto alla Procura di Reggio Calabria”
