Casalvecchio Siculo – Prende il via oggi (giovedì) la ultra secolare fiera di “San Pietro” che, ogni anno si tiene, nell’ultima domenica di giugno, nell’area sottostante l’abbazia basiliana dei SS Pietro e Paolo d’Agrò. L’antico mercato si caratterizza, soprattutto, per la carne di ovini cucinata nei forni a legna. Secondo alcune ricerche dello storico locale, Santo Lombardo, la fiera è venuta alla luce attraverso un decreto reale, del 1480, quando venne istituita, su istanza dei monaci basiliani. Inizialmente il mercato di <> durava una settimana ed era rinomatissima essendo frequentata da mercanti provenienti pure dalla Sicilia orientale. Agli inizi dell’800, quando già i monaci del convento si erano trasferiti a Messina, risulta da atti d’archivio, che il commercio, soprattutto di bestiame vivo, in occasione della fiera, era ancora attivissimo e sul posto vi era, addirittura, un ufficio notarile provvisorio per la stipula dei contratti. La fiera era frequentata anche da mercanti inglesi, allora attivissimi nella zona, che compravano in anticipo i prodotti vinicoli. Dopo un lungo periodo di decadenza, da qualche decennio, la storica fiera ha ripreso nuovamente il suo blasone svolgendosi, per 4 giorni, da oggi (giovedi) fino a domenica prossima. L’amministrazione comunale ha organizzato, da oggi sino a sabato, delle manifestazioni musicali e folcloristiche serali (inizio ore 21.00) nel nuovo anfiteatro, ubicato sulla sponda sinistra del torrente Agrò. L’arciprete, don Agostino Giacalone, invece, in occasione della fiera, celebrerà, nella monumentale chiesa Arabo – normanna die SS Pietro e Paolo d’Agrò, delle Sante Messe nei giorni di venerdi e sabato (ore 19.00) , mentre domenica sarà officiata alle ore 10.30.
Casalvecchio, sagre e sapori per l’antica fiera dei SS Pietro e Paolo
