Messina – Rinviata al 22 giugno p.v. l’udienza preliminare del processo nei confronti dell’on. Cateno De Luca. Il sindaco santateresino, ha parlato per più di due ore davanti al Gup Massimiliano Micali, difendendosi con determinazione e accusando più volte l’on. Raffaele Lombardo, di essere lo stratega del complotto ai suoi danni. L’accusa, rappresentata in aula dal procuratore aggiunto Vicenzo Barbaro e dal sostituto Liliana Todaro, a seguito delle dichiarazioni approfondite di De Luca, ha manifestato l’intenzione di esaminare le investigazioni difensive del deputato regionale, avviando un’indagine parallela per comprendere la veridicità o meno delle accuse nei confronti del governatore. Nel processo sono coinvolti, oltre al primo cittadino di Santa Teresa di Riva, l’ex giunta ed i tecnici del comune di Fiumedinisi. L’indagine è nata, nella primavera scorsa, ed ha riguardato una serie di opere realizzate a Fiumedinisi e la costruzione di un muro in cemento armato, che, per l’accusa, sarebbe servito a difesa di un albergo di proprietà di De Luca dalla furia del torrente.