Roccalumera – Egregio Sindaco, l’attuale periodo economico e politico impone forti riflessioni a cui ogni amministratore non può e non deve sottrarsi per senso di responsabilità e per amore della comunità che amministra e rappresenta. Come tutti ben sanno il 2012 rispetto all’anno precedente porterà nelle casse delle amministrazioni locali un’entrata in più, l’IMU (imposta municipale unica), la nuova imposta sugli immobili che il Governo Monti ha deciso di applicare per scongiurare il fallimento di uno Stato sprecone e non certo rispettoso di Noi cittadini che come sempre siamo costretti a pagare per gli errori altrui. Cerco di entrare subito nel merito della missiva senza troppi giri di parole e senza demagogia, che non serve a nessuno e che certamente non fa parte della mia persona. Mi giunge voce e sentore che da parte Sua ci sia un chiaro intento, certamente dettato dalle gravi difficoltà economiche in cui versa il Nostro Comune a causa dei tanti debiti contratti in questi ultimi anni e dai possibili minori trasferimenti di Stato e Regione, di proporre, anziché una diminuzione, un aumento delle aliquote base dell’IMU e di altre imposte locali, quali l’IRPEF, per fare cassa e cercare nuovi introiti per rimpinguare i deficitarii capitoli del Bilancio Comunale per l’anno 2012. Consapevole delle difficoltà del caso, non posso però non chiederLe di valutare attentamente quanto ha intenzione di fare. Questo nuovo sacrificio rischia di mandare all’aria i bilanci di intere famiglie e imprese e certamente rappresenterà un colpo mortale al già fragile tessuto economico – sociale del Nostro Paese. La invito quindi a fare delle riflessioni e mi creda non vogliono essere delle critiche ma solo un modo per farla ragionare affinché questa amministrazione, così come ormai Le chiedo da tantissimo tempo, possa cambiare rotta e avvii quel percorso virtuoso capace di ottimizzare le risorse presenti nel bilancio comunale e dia finalmente un taglio netto agli sprechi ed alle tante spese inutili. Solo così abbiamo la possibilità di non gravare ancora una volta sulle spalle dei nostri concittadini con ulteriori balzelli. A mio avviso, qualsiasi altra soluzione non è né percorribile né praticabile e mi vedrà decisamente contrario. Sono certo che da parte Sua non mancherà quella meditata ed approfondita riflessione al problema che La farà apparire, così come ha dimostrato nei primi cinque anni di sindacatura, quell’Amministratore illuminato che tutti Noi abbiamo tanto apprezzato. Cordiali saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Arch. Antonio Garufi
