SANTA TERESA DI RIVA – Il cantiere era stato aperto, ma chiuso dopo pochi giorni e per una settimana intera. Puntuale la protesta dei residenti. Singolare. All’interno dell’area recintata della parte bassa di via Sparagonà interessata dai lavori per la sistemazione del cunettone di raccolta delle acque piovane, qualcuno nottetempo vi ha alloggiato mezza dozzina di galline, fornedole di mangime e acqua necessari al loro confortevole soggiorno. Non solo, ma per significare che si trattava di una protesta per l’inopinata chiusura della strada che arrecava nocumento ai residenti e danni agli esercizi commerciali, ogni gallina è stata munita di cartellino identificativo con il nome di ciascuno degli amministratori o aspiranti tali, che risiedono nel quartiere. Al mattino questo inusuale spettacolo ha suscitato ilarità e commenti di ogni genere mentre le galline starnazzavano beate nella loro nuova stia. Poi sono arrivati i vigili urbani che non à potendo arrestare i pennuti per occupazione abusiva di area pubblica, si sono fatti aiutare da un volontario che ha impacchettato i polli con destinazione sconosciuta. Santa Teresa all’indomani delle elezioni amministrative non solo ha un nuovo sindaco, ma ha ritrovato il gusto dell’ironia popolare. E questa delle galline è simpatica e singolare. Una protesta per i lavori che sono fermi dall’inizio mentre il tratto di strada compreso tra il corso Regina Margherita e l’incrocio con la via Santi Spadaro, è chiusa al traffico, e non si sa fino a quando. A quanto pare sarebbero sorte delle difficoltà durante gli scavi per la presenza di cavi elettrici e telefonici. Così dopo le oche del Campidoglio che avvisarono i romani dell’arrivo dei Galli di Brenno, ecco a voi le galline di Santa Teresa! Comunque, sparite le à galline, i lavori sono ripresi come d’incanto, superati gli intoppi della prima ora, tutto sembra procedere speditamente.Non sono i primi lavori che vengono rinviati. La nuova amministrazione ha deciso di approfondire l’appalto dei loculi cimiteriali rinviando la gara, prevista per il 10 maggio, “per sopravvenute inderogabili esigenze d’ufficio” alla data del 4 giugno. Dovrebbero essere realizzati nel cimitero centro 60 nuovi loculi e 21 ossuari.