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I programmi dei tre candidati a sindaco di S.Alessio

S.Alessio Siculo – Tre candidati a sindaco con le relative liste per il consiglio comunale ( per la quarta volta dal dopo guerra ad oggi), si contenderanno la poltrona municipale più ambita della cittadina del Capo. Nella corsa per le amministrative del 6 e 7 maggio 2012, infatti, sono in lizza: Rosanna Fichera, docente e vice sindaco uscente, sostenuta dalla lista “Insieme per Sant’Alessio”; Cetto Fleres, medico del “Sirina” di Taormina, ed ex presidente del consiglio comunale, supportato dalla lista “Difendere Sant’Alessio”; Franco Santoro, imprenditore ed ex assessore, sostenuto dalla lista “Viviamo Sant’Alessio”. Fichera e Fleres son figli d’arte, in quanto i rispettivi padri hanno dominato la scena politica locale per quasi un ventennio. Giuseppe Fichera (padre di Rosanna) è stato primo cittadino dal 1948 al 1957, mentre Franz Fleres (padre di Cetto) ha ricoperto la carica di sindaco dal 1958 alla fine degli ‘60. Fichera e Fleres devono fare i conti con l’ex assessore Franco Santoro la cui candidatura a sindaco ha spiazzato un po’ gli schieramenti in campo. Nelle liste per il consiglio comunale hanno trovato posto ben 10 donne, mentre tra le tante novità, sono diversi coloro che si ricandidano da più legislature. Nessuno dei candidati a primo cittadino fa parte delle liste per il civico consesso. Il paese è in fermento ormai da tempo perché la riproposizione di tre liste (36 candidati) con i relativi leader che tentano la scalata allo scranno più alto del palazzo municipale, in pratica, coinvolge tutte le famiglie della cittadina turistica balneare. In questo confronto politico che dovrà dare la successione all’amministrazione del sindaco uscente Giovanni Foti che, dopo aver gestito la municipalità del Capo negli ultimi 10 anni, adesso, sostiene la scalata a primo cittadino del suo vice Rosanna Fichera che, in caso di vittoria, sarebbe la prima donna a salire sullo scranno più ambito della casa comunale alessese.

La candidatura a sindaco del medico Cetto Fleres, anche se parte da lontano, è arrivata all’ultimo momento, dopo che l’ex primo cittadino Tino Gussio, che ritorna alla politica attiva, dopo oltre 10 anni, era riuscito a tenere calda un’aggregazione che è stata rinvigorita proprio dall’arrivo di Fleres. Il candidato della lista “Difendere Sant’Alessio” , sconfitto da una manciata di voti, nella prima vittoria dell’attuale sindaco Giovanni Foti, ritorna alla politica attiva “motivato dalla necessità – spiega Fleres – e dalle condizioni in cui si trova il paese. Nessuna prospettiva di futuro di crescita e sviluppo e si riscontra quasi un totale abbandono pure riguardo l’attenzione alle piccole cose. Il paese, da mesi a mesi, è rimasto isolato dai collegamenti – esplicita ancora Fleres – senza nessun piano alternativo. In questa competizione elettorale, la presenza di tre liste, fa palesare un maggior apporto di idee e di contributi. Ricordo che la presenza di tre liste, in passato, al di là di qualche scelta strategica, è stato il preludio ad un cambiamento storico”. La sua lista “Difendere Sant’Alessio”, intende tagliare con il passato per potere incidere “nel presente” e nel “futuro”. L’obiettivo è quello “di risanare e fare rinascere il paese dando “quel posto che merita nello scenario turistico del comprensorio jonico e una giusta attenzione internazionale.” Ambiente, viabilità, energia pulita, acquedotto comunale, servizi socio – assistenziali, stabilizzazione dei lavoratori precari, barriera soffolta, recupero degli edifici pubblici e un adeguato piano fognario sono gli altri punti del programma di Fleres e della sua lista. La compagine che sostiene Fleres conta, oltre che sull’ex sindaco Tino Gussio designato assessore insieme al geometra Antonino Palella (i due non sono candidati al consiglio), sull’ex vice presidente del consiglio Nunzio Moschella, sulla presenza di tre donne Diana Camellini, Eleonora Carella e la giornalista Daniela Carnabuci, nonché su tanti volti nuovi per la politica alessese come il veterinario Giuseppe Riggio, il docente Pietro Trovato e l’imprenditore Santino Trovato. Completano la lista Salvatore Strazzeri, Salvatore Sollenni, Carmelo Lanza, Salvatore Garozzo e Mario Santoro.

La maggioranza uscente si affida all’attuale vice sindaco Rosanna Fichera che è riuscita a trovare l’accordo per la sua candidatura a sindaco, con Pippo Cacciola ( attuale presidente del consiglio) fino all’ultimo deciso a candidarsi a sindaco. La rinuncia di Cacciola ha evitato la spaccatura in seno all’attuale amministrazione del sindaco Giovanni Foti. In politica da circa un ventennio, tra opposizione e maggioranza, Fichera è riuscita anche a farsi sostenere da una lista per il consiglio “Insieme per S.Alessio”, dove hanno trovato posto elementi non solo di maggioranza ma anche di opposizione. Infatti segretario comunale Giuseppe Bartorilla (designato pure assessore) l’avvocato Antonella Papa provengono dalle fila della minoranza. Nella corsa al civico consesso, sono scesi in campo pure il presidente del consiglio Pippo Cacciola, l’assessore Mimmo Brancato ed i consiglieri Giuseppe Pasquale e Carmelo Palio, nonché l’ex assessore Natale Ferlito. Tra le novità c’è quella della giornalista Donatella Molino, ma anche del geometra Giovanni Paolo Mercurio, Tina Cannavò, Debora Siligato e dell’imprenditore Saro Trischitta che sono al debutto ufficiale. “La mia è una candidatura – afferma Fichera – in continuità all’amministrazione del primo cittadino uscente Giovanni Foti. Un cammino naturale tracciato ormai da tempo il cui impegno è rivolto al completamento delle numerose opere e, nello stesso tempo, a creare tutte le condizioni per un reale sviluppo turistico, economico e sociale dell’intero territorio alessese”. Il neo candidato sindaco, fa evidenziare che la credibilità di un’amministrazione passa attraverso “una politica di bilancio oculata e volta ad una equa e proporzionale applicazione dei tributi locali, nonché alla sensibilizzazione di una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”. Il suo programma ha come punti fermi “il completamento e la salvaguardia della costa, la riqualificazione del lungomare come elemento attrattivo per investimenti nel campo della ristorazione e dell’intrattenimento da parte dei privati.” La stabilizzazione dei precari, la vivibilità del paese e l’incentivazione delle attività produttive,commerciali ed artigianali sono tra gli altri punti del suo programma.

La candidatura a sindaco dell’ex assessore comunale Francesco Santoro (imprenditore) è sostenuta dalla lista per consiglio comunale “Viviamo S.Alessio”. In questa compagine si sono collocati i consiglieri comunali uscenti Antonino Lo Monaco (maggioranza) e Luigi Pagano (opposizione), nonché l’ex consigliere Daniele Ciatto. Tante le novità, oltre alle tre giovani donne ( Domenica Duro, Alessandra Marisca e Adelaide Pavone), anche la presenza degli imprenditori Carmelo Moschella, Pietro Muscolino e Giuseppe Trimarchi. Completano la lista Corrado Saccà ed il giovane Santino Altadonna. Gli assessori designati sono l’ingenere Daniele Ciatto e l’avvocato Luigi Pagano, figlio dell’ex sindaco Pietro che ha gestito il paese del Capo tra gli anni ’70 e ’90. “Il mio impegno per queste amministrative – esplicita il neo candidato sindaco Santoro – è quello di dare a questo paese più turismo per tutto il periodo dell’anno, attraverso la realizzazione di un ufficio turistico che si occupi della promozione e che sia pure un punto di riferimento informativo per i turisti che soggiornano nelle nostre strutture alberghiere. Anche l’economia e la vivibilità sono punti fermi del mio programma. S.Alessio deve migliorare la propria economia liberando nuove risorse finanziarie , razionalizzare i servizi, dare impulso alla fiscalità di vantaggio, all’energia pulita e trovare una soluzione per la stabilizzazione dei precari. L’abbattimento delle barriere architettoniche, la raccolta differenziata porta a porta, , il miglioramento della viabilità, l’arredo urbano e dei luoghi di aggregazione sociali dovrebbero migliorare la qualità della vita.” Per Santoro, S.Alessio è ad una svolta e deve avere “il coraggio di cambiare”. Intanto, imperversano i comizi elettorali nelle piazze e gli interventi dei leader in tv e radio locali. Il risultato delle urne, del prossimo 7 maggio, deciderà chi andrà ad amministrare la cittadina del Capo nei prossimi 5 anni.

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