Furci Siculo – “Beni Culturali e calamità, il ruolo del volontariato” è stato il tema di un importante convegno che si è tenuto nel salone del Centro diurno. Hanno partecipato i volontari della Protezione civile che fanno parte del Gruppo Interforce Jonica (Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Misericordia di Letojanni e Gruppo comunale di Furci Siculo), politici e amministratori comunali. Il convegno è nato a seguito delle recenti alluvioni, quando parecchie opere d’arte, anche nel Messinese, sono state seriamente danneggiate da improvvisi allagamenti. Che fare per prevenire altri possibili danni? I relatori, tutti esperti e qualificati, hanno diagnosticato che necessita un corso di apprendimento sui beni culturali “quale patrimonio da salvare e tutelare”. Dopo il saluto ed il benvenuto del sindaco Bruno Parisi e dell’assessore provinciale Mario D’Agostino, hanno relazionato Grazia Cammaroto responsabile volontariato di Messina, Ezio Rizzo referente nucleo Belle Arti di Sicilia, l’esperto Santino Mastroeni (che ha parlato dei beni culturali nel comprensorio jonico) e poi Paola Maria D’Arrigo, una restauratrice che ha evidenziato le finalità del corso. Ci sono stati anche due interventi che, nello specifico, hanno trattato i siti archeologici che hanno fatto la nostra storia (Maria Costanza Lentini direttore del Parco archeologico di Naxos) e “disastri e patrimonio” a Messina in cui si è dilungato l’architetto Rosario Vilardo della Soprintendenza peloritana. Quest’ultimo ha spiegato, alla luce della recente esperienza nel Messinese, le modalità di intervento per salvare le opere d’arte. Ha chiuso il meeting sul ruolo del volontariato nella salvaguardia dei beni culturali, Stefano Morales, coordinatore del gruppo comunale di Furci.