Ecco cosa farei per S.Alessio. Alessandra Marisca, Antonella Papa, Daniela Carnabuci

SANT’ALESSIO SICULO – Campagna elettorale ricca di contenuti programmatici quella che a Sant’Alessio vede in campo per la prima volta tre liste molto agguerrite che fanno a gara nel proporre idee nuove per la ripresa. Nel abbiamo parlato “in rosa” con due new entry e una veterana, tutte particolarmente impegnate nel sociale. Daniela Carnabuci (lista Cetto Fleres) – “Le cose mancanti a Sant’Alessio sono davvero tante. Innanzitutto creare le condizioni di maggiore fiducia negli abitanti sulle potenzialità del nostro territorio; di quel senso di rinascita percepibile negli occhi della gente al punto da creare le basi di una robusta ripresa dei valori, delle tradizioni e soprattutto dell’economia, ormai paralizzata da tempo. Intervenire nei servizi mancanti per attrarre investimenti privati in diversi settori; rinnovare, potenziare o creare – laddove inesistenti – i beni di pubblica utilità e infine incrementare l’attività imprenditoriale attraverso quelle esternalità di produzione e di consumo per influenzare positivamente il mercato locale con il quale Sant’Alessio deve fare i conti. La nostra attenzione è anche incentrata sui nostri cittadini e saremo degli attenti ascoltatori delle esigenze delle varie categorie sociali, con maggiore riguardo a quelle più deboli. Sport, cultura e turismo, obiettivi essenziali per lo sviluppo e la rimonta di Sant’Alessio”. Alessandra Marisca (lista Franco Santoro) – “Una volta insediata nell’amministrazione comunale vorrei portare la mia esperienza fuori dalla casa comunale, e dunque tra i miei coetanei e tutti gli altri giovani del paese che essendo totalmente sfiduciati continuano a vedere il mondo della politica come un ambiente sporco o troppo complicato. Dopo lunghe riflessioni, ho deciso di fare quest’esperienza per dare fiducia, innanzitutto a me stessa, ma anche a coloro con i quali condivido il mio tempo. Non bisogna semplicemente saper puntare il dito criticando e commentando ciò che non si è fatto, bisogna, invece, provare a fare qualcosa di nuovo; per questo motivo credo che la gestione del paese abbia bisogno del punto di vista giovanile, di coloro, cioè, che amano la propria terra. Scelta coraggiosa prendere la valigia ed andar via, ma di più rimanere qui e costruire. Non voglio ripetere l’esperienza dei miei nonni. Sono orgogliosa di questa terra e con il mio impegno nei confronti della “cosa pubblica” spero di poter smuovere le coscienze di quanti ancora non provano a esprimersi perché demoralizzati. Si può cambiare, si deve cambiare, bisogna soltanto amministrare con impegno e giudizio”. Antonella Papa (lista Rosanna Fichera) – “Siamo donne che vogliono partecipare al cambiamento sociale, crediamo in una vera e propria svolta che trasformi le nostre potenzialità dell’ essere donne, madri e professioniste insieme, in progetti concreti e di incoraggiare altre donne ancora alla partecipazione della gestione alla vita pubblica. Da consigliere uscente e in ottemperanza ai compiti che la legge affida agli amministratori, ho sempre fornito degli indirizzi all’ amministrazione e sono convinta che in questo particolare momento storico occorre potenziare il settore turistico, attraverso un attento utilizzo del territorio che favorisca lo sviluppo economico. In particolare, quello che mi preme è il completamento dei lavori a salvaguardia della costa e dell’abitato con la riqualificazione “economica”del nostro lungomare nonché la valorizzazione delle vecchie strade comunali attraverso l’adozione di un piano per il decoro architettonico”. (gi.pu.)