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lunedì, Novembre 25, 2024
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Pagliara, Prestipino accusa il “duetto” Di Bella-Gugliotta

Pagliara – Altro affondo di Prestipino contro il “duetto” (Sebastiano Gugliotta e Santino Di Bella). E lo ha fatto confortato da una serie di documentazioni e fotocopie di atti comunali. Ha parlato anche di denunce (che gli ha fatto Di Bella) e di rimborso spese del sindaco, ha denunciato l’apatia dell’attuale amministrazione, incapace di realizzare i servizi essenziali per il paese. Ed è partito dal campo di calcio per finire al cimitero. Ma poi si è soffermato sul Piano regolatore generale, che ancora non è stato esitato sebbene da anni si rimescolano le carte. L’incapacità dell’amministrazione Di Bella è stata tratteggiata per tutti i cinque anni, e poi rivolto al pubblico ha chiesto: “ma mi sapete dire cosa hanno fatto in questi cinque anni?”. E qui applausi prolungati, soprattutto da un gruppo di cittadini sistemato in un angolo della piazza. Mimmo Prestipino ha parlato per quasi due ore, con carte e documentazioni alla mano. E nelle sue articolate riflessioni ha preso di mira più volte il sindaco uscente “che è riuscito a farsi rimborsare dall’economo, egli ha detto, persino euro 4,80 di un caffè con la brioche”. E poi è entrato nel merito della candidatura dell’avv. Sebastiano Gugliotta. “Voi lo sapete, ha sentenziato Prestipino, che la sua candidatura dal gruppo che lo sostiene non è venuta all’unanimità?”. E poi si è posto un interrogativo: “Ma perché ha fatto un passo indietro Santino Di Bella, perché non si è candidato lui?”. Alle riflessioni di Mimmo Prestipino facciamo anche noi una considerazione: E se si fosse candidato Di Bella, Prestipino sarebbe sceso ugualmente in campo oppure avrebbe fatto un passo indietro, come cinque anni fa? C’è solo da dire che se fossero stati Di Bella e Prestipino l’un contro l’altro, sicuramente avremmo assistito ad un duello epocale. Non che l’avv. Gugliotta non sia di uguale spessore, anzi è un professionista serio e preparato, che si sta presentando con rispetto ed educazione al cospetto dei suoi cittadini per conquistare la leadership al comune. Però, è il caso di ammetterlo, tra Di Bella e Prestipino la lotta sarebbe stata più sanguigna. Visto che sono due maestri della politica locale e che riescono a catalizzare l’elettorato di Pagliara. Tornando all’intervento di Mimmo Prestipino, resta da dire che ha tacciato l’attuale giunta di aver amministrato con i soldi che ha lasciato lui quando era sindaco e soprattutto che da un paio di mesi la gente non sa se l’acqua è potabile oppure no. Non sa se beve acqua inquinata, perché i risultati degli esami non sono ancora arrivati. In poche parole, per Prestipino questa amministrazione non ha saputo amministrare il paese negli ultimi cinque anni per cui deve andare a casa. Per questo ha chiesto la fiducia agli astanti e al popolo di Pagliara, perché insieme si mandi a casa l’amministrazione Di Bella e si spalanchino le porte del comune al gruppo di Prestipino sindaco.

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