Quattro candidati sindaco, quattro liste, 57 candidati. Santa Teresa di Riva si prepara a vivere una lunga campagna elettorale all’ultimo voto, previsioni rispettate con il piccolo giallo che ha coinvolto Fabio Palella e la presentazione con ratifica dal parte del segretario generale Sabrina Ragusa della sua lista che si è protratta fino alle ore 14, rischiando anche l’esclusione per questione di secondi. Alla fine tutto secondo copione con Francesco Currò che dopo avere discusso per lungo tempo con Fabio Palella all’ultimo istante – secondo le dichiarazioni di Palella – lo ha mandato in bianco, tant’è che Palella ha presentato una lista con 12 candidati. Lo stesso Palella ha dichiarato che fino all’ultimo è stato tentato da “Sicilia Vera” ma che lui ha resistito sulla linea Maginot e seppure sul filo di lana è riuscito a presentare la sua lista. La mattinata della presentazione delle liste ha avuto sei simpatici siparietti tra i quattro candidati sindaco. Sono arrivati alla spicciolata e si sono intrattenuti con il sindaco Morabito nel suo ufficio. Foto di rito. Prima a due (DeLuca e Morabito), poi a tre (con Lo Schiavo), poi a quattro (con Palella) con l’on. Cateno De Luca che appena entrato ha porto la mano al sindaco Alberto Morabito dicendo testualmente “i ringraziamenti a dopo” alludendo al fatto che, secondo la sua opinione, la sua lista avrebbe sottratto voti a Lo schiavo e spianato la strada a Morabito. Battute tanto per sdrammatizzare (forse). Lo Schiavo, invece, si è fermato per pochi minuti e per poco manco si stringevano la mano con DeLuca. L’avvocato ha preferito aspettare in piazza con i suoi supporters la conclusione delle formalità per la presentazione della sua lista, presentata dal fedelissimo Rinaldo Triolo. Per De Luca il presentatore è stato il consigliere provinciale Pippo Lombardo e Giuseppe Ciatto (allenatore del Furci calcio), per Palella, la madre Amelia che a Santa Teresa di Riva è una istituzione, ed il fratello Giovanni. Morabito, invece, l’aveva presentata martedì. Le curiosità. Con Lo Schiavo corrono tutti coloro che hanno sostenuto il suo progetto sin dall’inizio e che erano invisi a De Luca per il fatto che erano stati “contaminati” dall’avere sostenuto la maggioranza di Alberto Morabito. La novità più grossa è la designazione del commissario del circolo Fli Giovanni Todaro quale vice sindaco. Altra candidatura a sorpresa è quella dell’imprenditore quarantatreenne Santino Ferraro strappato a “Sicilia Vera”. Riproposti i consiglieri uscenti Vittorio Chillemi, Filippo Miano, Roberto Moschella e l’ex assessore Nino Santoro. Sicilia Vera ha designato tutti e quattro gli assessori, destinando la vice sindacatura all’ing. Nino Famulari e la presidenza del consiglio al venticinquenne Danilo Lo Giudice. Tra gli assessori designati l’ex coordinatore del circolo Fli, Salvatore Bucalo. Sveglia Santa Teresa propone Fabio Palella come candidato sindaco e capolista. Tra i candidati chi ha qualche esperienza di campagne elettorali sono il regista Vittorio Bruno ed il pensionato Pasquale Turriciano. La sorpresa è la candidatura del commerciante Pippo Lo Giudice. E’ la lista con più donne: sei
Quattro liste a S.Teresa. Flop di Currò (In allegato liste e candidati)
