Pagliara, l’avv. Gugliotta presenta il simbolo (vedi le foto)

Pagliara – Se la presenza di tre sindaci potesse bastare a decretare la vittoria alle amministrative di maggio, ed allora il candidato Sebastiano Gugliotta potrebbe dormire sonni tranquilli, ma siccome in una campagna elettorale contano i voti l’avv. Gugliotta sa che deve faticare molto per meritarsi la poltrona di primo cittadino. Difatti, alla convention si ieri sera, che si è tenuta al circolo di cultura di Pagliara, a sostenere la candidatura a sindaco dell’avv. Sebastiano Gugliotta c’erano l’attuale primo cittadino Santino Di Bella ed i sindaci del tempo Pippo Spadaro e Alfredo Allegra Garufi, oltre a politici ed amministratori comunali. Ha esordito Santino Di Bella parlando della sua gestione, delle opere realizzate e dei progetti intrapresi e “se qualche volta ho sbagliato in questi cinque anni, egli ha detto, l’ho fatto in buona fede”. Di Bella ha sostenuto pure che la sua amministrazione “si è distinta per la serenità, la tranquillità e la disponibilità che ci sono state nel comune in questi cinque anni”. Poi ha parlato Sebastiano Gugliotta, che ha definito Santino Di Bella “un sindaco buono”, una persona sempre disponibile e che ha fatto scuola di amministrazione. Poi ha presentato il simbolo, con la scritta “Vincere per Pagliara Sebastiano Gugliotta candidato sindaco” ed ha parlato un po’ di questa campagna elettorale, precisando che “molti dei consiglieri ed assessori uscenti sono presenti in questa lista”. Ha presentato pure il più giovane dei candidati consiglieri (Carmelo Annone), ed ha precisato che la frazione Locadi non avrà un rappresentante in consiglio (pare che nessuno voglia candidarsi) e che dal momento che sono previsti parecchi assessori in giunta “due assessori resteranno per cinque anni, mentre gli altri due faranno a rotazione”. Va a finire, come ha commentato qualcuno, che ci saranno più assessori che consiglieri comunali. Ma la politica è anche questa. L’avv. Gugliotta ha risposto pure (ma lo farà durante i comizi) alle insinuazioni dell’altro candidato sindaco Mimmo Prestipino, cominciando dal debito di 500 mila euro per finire alla discarica. E poi ha concluso “non lasciateci soli” intuendo che l’impresa non è facile e chiedendo ovviamente il contributo e l’appoggio di tutti. Tanti altri oratori si sono alla fine avvicendati al microfono e tra questi i due ex sindaci Alfredo Allegra Garufi (per il quale necessita “recuperare il senso della credibilità”) e Pippo Spadaro (che ha esortato i presenti, affinché “la lista che ha vinto 5 anni fa ritorni a vincere ancora”).