SANTA TERESA DI RIVA – “La mia è una coalizione che potrà far del bene alla nostra città cominciando a farla crescere dopo la narcotizzazione di questi anni”. Così si è presentato Carlo Lo Schiavo alla conferenza in cui è stato ufficializzato il simbolo della propria lista “S. Teresa protagonista” (la stilizzazione del Boccavento) nata dalla convergenza di “esperienze diverse di chi in questi anni si è speso al servizio della collettività” e che mira alla realizzazione di un programma minimalista, visti i tempi, ma che ha anche l’obiettivo di portare Santa Teresa di Riva al centro del comprensorio, come lo è stata per tanti anni. Carlo Lo Schiavo ha anche confermato che i suoi compagni di viaggio saranno “Sicilia Vera”, “Futuro e Libertà”, il “Patto per S. Teresa dell’amico Bartolotta”, i giovani del “Pd Impastato” e il “Mpa – Lo Monte” con Salvatore Puglisi, che hanno tutti confermato il proprio impegno sulla sua candidatura. Tra le novità il ritorno del consigliere comunale Vittorio Chillemi. Ha anche gettato uno sguardo sui cinque anni del suo successore Morabito (ma non lo ha mai nominato) che sono il frutto di quella lacerazione del tessuto sociale che portò a cinque liste. “Il risultato frammentato si è poi ripercosso sui cinque anni in cui l’amministrazione non è stata in grado di amministrare proprio per le lacerazioni che venivano da quel risultato elettorale che ha visto che liste attestarsi attorno al 30 per cento e con il sindaco vincitore per pochi voti”. “E’ stata una amministrazione incartata su se stessa – ha detto Lo Schiavo – chiusa a riccio dalla quale sono emerse le contraddizioni e l’incapacità di fa vivere la nostra comunità”.